Il sesso è sopravvalutato? Essendo cresciuto in una cultura profondamente junghiana dovrei dire di sì, ma con gli anni mi sto rendendo sempre più conto che il grande Sigmund Freud, almeno su questo argomento, aveva fatto delle scoperte sensazionali. Mi è venuto in mente ciò, e ve lo propongo come riflessione, dopo avere rivisto alcune volte quel film cult che è
Conoscenza carnale, di Mike Nichols, 1971, con Jack Nickolson, Art Garfunkel, Ann-Margret e Candice Berger. Una recensione, seppure autorevole, letta in rete relega il film tra i i fenomeni Jurassic, da un punto di vista antropologico, del nostro movimento sessantottino e, francamente, la cosa mi sembra assolutamente riduttiva:
Conoscenza carnale come metafora di un breve periodo trasgressivo in cui gli USA scoprirono il sesso e lo usarono come una bandiera di emancipazione e di liberazione di classe. Così come da noi, per indicare una condizione di grande evoluzione culturale, si fa il verso a Totò quando diceva “Ho fatto il militare a Cuneo”, allo stesso modo, in molti ambienti liberal americani, si dice “Ho visto due volte conoscenza carnale”. Ma il film è molto di più e, a mio avviso, lo esprime nella lacerazione dicotomica dei due protagonisti che scoprono il sesso, a partire dalle prime palpazioni di ragazze al college, in maniera del tutto diversa, ma tenendolo comunque al centro della loro vita, per sempre. L’ingenuo Sand (Art Garfunkel) crede di essere innamorato e non si accorge neanche che il suo angelo (una Candice Berger quanto mai affascinante) fa sesso anche con il suo migliore amico e spregiudicato Jonathan (Jack Nickolson). Sand sposerà la sua bella e pianificherà, “con saggezza”, la loro crescita sessuale, mentre Jonathan è una specie di piccola macchina da guerra, in amore, e per lui esistono solo tre misure al mondo. Con il tempo assistiamo alla rivoluzione sessuale di Sand che tira fuori tutta la propria libido trasgressivo-sessuale e al declino inesorabile del Casanova Jonathan che deve ricorrere all’amore a pagamento, con tanto di copione recitato dalla prostituta, che, sussurrandogli che lui è il migliore, il più grande, una vera forza della natura, tenta di fargli avere una delle ultime improbabili erezioni. Interessante notare come sia assolutamente esagerato il numero delle docce fatte dai protagonisti durante l’intero film, come a dire che gli americani, almeno a quell’epoca, pensavano, forse, di mondare il peccato attraverso continue pulizie corporee con acqua e bagni schiuma. Rifletteteci e, se volete, dite la vostra.
Una notizia importante e assai piacevole. Della nuora del carissimo professore e ingegnere Vincenzo di Napoli scomparso solo pochi mesi fa: l’ingegnere Paola Morgese che mi manda questa notizia che molto volentieri pubblico, invitandovi a partecipare numerosi a qualcosa di davvero interessantissimo:
“Egregio Ciro Discepolo,
le segnalo un seminario introduttivo di radionica e radiobiologia di domenica 13 Aprile, che terrò presso un centro olistico di Varcaturo, nel caso sia interessato personalmente o conosca qualcuno che voglia avvicinarsi a questa disciplina.
Sarà anche un modo per ricordare il collega e amico carissimo ingegner Vincenzo di Napoli a un anno dalla sua scomparsa: era il 14 Aprile dello scorso anno.
Come ricorderà, sono la coautrice di un articolo pubblicato sul numero di Ottobre 2006 della sua rivista Ricerca '90.
Enzo mi aveva anche chiesto di aiutarlo nella preparazione di un nuovo articolo, che riassumesse l'esposizione delle sue teorie, e stava anche riordinando i suoi appunti precedenti. Purtoppo non ne abbiamo avuto il tempo.
I riferimenti del centro, che ospita il seminario, sono: Buddha Village Tel. 081 8392231
www.aiob.netDa Napoli: uscita tangenziale Varcaturo, allo Stop a sinistra, poi la terza traversa a sinistra (c'è un cartello di legno all'ingresso), dopo alcuni metri sulla destra c'è il parcheggio alberato del centro olistico.
Il programma è il seguente:
Mattina (10:00 - 13:00)
Introduzione alla radionica e alla radiobiologia.
Possibili campi di applicazione.
Descrizione del radioscopio.
Cenni di elettromagnetismo, di ottica e di fisica quantistica.
Domande.
Pausa pranzo con pizza e bibita sul prato intorno alla piscina
Pomeriggio (14:00 - 16:00)
Funzionalità del radioscopio (proprie e di servizio).
Cenni di radiobiologia.
Esempi applicativi.
Domande e conclusioni.
Hanno fissato un costo di 15 euro, pizza, bibita e dispense incluse”.
Caro Olrak, tu mi chiedi come mai una gran parte dell’Astrologia assegna la vista al Sole e alla Luna. Beh, se è per questo, nel medioevo esisteva anche un astrologo, Francesco Sizzi (credo), citato anche da Margherita Hack, il quale sosteneva che i pianeti non potessero essere più delle sette cavità del corpo umano… Il problema del metodo è fondamentale, a mio avviso. Personalmente, descrivendo i segni della Vergine e dei Pesci, ho tentato di spiegare il collegamento alla vista, insieme alle Case corrispondenti e a Nettuno. Poi ho analizzato decine e decine di ciechi allo stato “puro” e la cosa funzionava. Dopo di ciò ho inserito nel mio libro di astrologia medica tale riferimento e ho chiarito anche che la seconda Casa, dai miei studi seguiti alle geniali intuizioni di Lisa Morpurgo, ci parla della fotogenia di un personaggio, del suo look, del suo accostamento alla fotografia, al teatro e alla cinematografia, ma mai delle patologie agli occhi che sono cosa del tutto diversa.
Perché tanti colleghi non seguono un metodo rigoroso di ricerca? Non lo so. Quando io leggevo, da giovane, tanti testi di autori stranieri, facevo delle prove e constatavo che ciò che vi era scritto non funzionava. Allora molte volte interpellavo gli interessati e costoro mi rispondevano: “Sì, ma lì dobbiamo aggiungere anche le Parti Arabe o il Punto di Morte o di Demenza…”. Forse se mi sono guadagnato la stima di personaggi eccellenti come grandi scrittrici e scrittori, fisici nucleari, ingegneri, filosofi e via dicendo, ciò è dovuto al fatto che essi provano quanto scrivo e verificano che ciò funziona. E quando qualcosa non la conosco (come tante voci nel mio testo di astrologia medica) lo dico chiaramente e non scrivo nulla.
Ad Al Rami vorrei dire che forse in futuro (ma quanti anni potrò vivere ancora?) scriverò un libro sulle coppie, ma nei prossimi anni ho altri programmi. Sono certo che i molti e bravissimi amici di questo blog sapranno rispondere alle tue domande.
Per Sergio: considero Pasquale Foglia un vero ricercatore, un uomo di valore in campo astrologico. Se ti farà piacere, leggi anche la mia teoria di possibile funzionamento dell’astrologia che sarà descritta nel mio nuovo libro in uscita a settembre.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.comwww.cirodiscepolo.it