lunedì 28 gennaio 2008

Una recensione dagli USA



Una collega americana di Tucson in Arizona, che ha ricevuto una delle prime copie del mio libro in inglese, ha scritto la seguente recensione per Amazon: "***** Transits and Solar Returns, January 21, 2008 Being a Professional Astrologer and writer myself, I found this to be one of the best books I have read in sometime on the subject of Solar Returns. I strongly recomend it to anyone with an interest in this area. The read was easy enough for the student to understand and yet would hold the interest of any professional as well. Well done, 5 stars!! CS, Tucson Az". Grosso modo ha scritto: "Essendo un'astrologa professionista e una scrittrice, io trovo questo libro essere uno dei migliori che abbia letto in ogni tempo sull'argomento Ritorni Solari. Lo raccomando fortemente a tutti che abbiano interessi in questa area. La lettura è semplice da capire per gli studenti e tiene bene anche l'interesse dei professionisti. Ben fatto, 5 stelle!!".

La cosa mi fa ovviamente piacere anche perché, diversi anni fa, una squadra che in Italia assegna certificati a chi può insegnare astrologia o no, mi mise ultimo in classifica e mi diede una stella, come la Pensione Bonocore all'angolo della strada. Ma perché vogliamo togliere loro queste piccole gioie della vita?
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

8 Commenti:

Blogger Sabri ha detto...

Caro Ciro,
come vedi un'altra donna competente che "stravede" per te! ;o)
Ancora congratulazioni, ma del resto tu conosci bene il tuo valore e non hai bisogno delle "stelle cartacee", dato che vivi le STELLE giorno dopo giono.

Buona giornata a tutti,
Sabrina.

28 gennaio 2008 9.24  
Blogger Celeste ha detto...

Caro Ciro e cari blogger,
vorrei intervenire, anche se in ritardo per raccontarvi di una cara nonnina che fu internata in un campo di concentramento ma riuscì a salvarsi e a tornare n Italia.
Mi raccontava come potrete immaginare, delle cose che in molti sappiamo: della fame, della paura di morire.
Ma, e questo mi pareva la cosa piu' interessante, mi parlava sopratutto di come era sopravvissuta, di come razionava il cibo per farcela a sopportare la fame.
E poi di quanto le era sembrato bello il viaggio di ritorno, fatto su treni insieme al bestiame e poi a piedi per 300 chilometri fino a casa.
Una casa che era quas del tutto crollata e dove non c'era niente da mangiare.
Eppure era felice perchè ritrovò tutti i suoi cari, tutti vivi.
E ancora, e questa è la nota poetica, durante il viaggio di ritorno incontro' un giovane che era stato internato in campo anche lui e si parlarono a lungo, confidandosi pene e paure patite.
Si promisero anche di rivedersi: e così fu.
Sei mesi dopo si sposarono e sono stati felici insieme per molto molto tempo.
Alla fine dei suoi giorni era molto ammalata e sofferente, ma diceva ancora "non bisogna pensare alle cose brutte!! pensiamo a quelle belle e vedrai che passa tutto: credi alla nonna!"
Quello che aveva passato le aveva insegnato sempre contenta e costantemente grata e felice di vivere.
Un caro saluto a tutti.

28 gennaio 2008 19.05  
Blogger uranio12 ha detto...

Le colpe dei padri sui figli?

Vorrei capire con voi se e' possibile individuare un ritorno di fiamma tra due soggetti in base ai transiti e alle rivoluzioni solari del figlio/i:
quali elementi indagare?
Buoni aspetti al sole,alla luna o cos'altro?

Che bellissima cosa Celeste!Mi piace pensare a una grande storia d'amore sorta in mezzo a quelle macerie!

Mi e' dispiaciuto sinceramente apprendere la notizia di Ciro single,beh sono quattro anni che lo "leggo" che ormai e' per me (come per altri)una persona di famiglia,una cosa che mi appartiene.
Forse ho esagerato...

28 gennaio 2008 20.14  
Blogger Sergio ha detto...

Cara Celeste,
sentire i racconti di chi ha vissuto quelle esperienze fa comprendere il vero significato della vita. Io ho ascoltato un racconto analogo da un compagno di mio zio Giovanni, il fratello di mia madre. Mio zio non ebbe la fortuna di ritornare.
Ma anche i miei genitori hanno vissuto di persona momenti estremamente brutti e hanno visto atrocità disumane, sebbene sono rimasti nei loro paesi (mia madre è del ’35 e mio padre era del ’38). Mio padre ha visto un’intera famiglia richiusa in una stalla e bruciata: donne, vecchi e bambini, tutti bruciati vivi.
Anche mia madre con la sua famiglia ha rischiato di venire fucilata, perché sospettati di appoggiare i partigiani. Si sono salvati perché avevano una divisa fascista di mio zio.
Tra l’altro mia madre viveva nelle montagne del bellunese, e mi racconta che molti partigiani non erano per niente migliori dei tedeschi, anzi… forse erano peggiori perché se la prendevano con connazionali, quindi, non avendo motivazioni di origine politico-razziali, erano mossi da puro comodo personale.

So che ci sono storici che negano l’esistenza di queste squadre di “banditi partigiani”, ma sono ancora in vita alcune persone che le hanno viste coi propri occhi.

Un matrimonio non può finire se è basato veramente su sentimenti e esperienze profonde come quelle raccontate da Celeste.

I legami sentimentali di oggi sono basati su di quelle frivolezze che personalmente sono orgoglioso di essere single.

Salute a tutti

Sergio

28 gennaio 2008 20.45  
Blogger uranio12 ha detto...

Stasera curiosando in internet ho scoperto qualcosa che avevo gia' compreso da un'anno dopo aver letto il libro di astrologia medica di Ciro.
Ho scoperto di avere la sindrome di Alice nel paese delle meraviglie,cioe' una cefalea fortissima che distorce le percezioni visive ed e' accompagnata da "visioni mistiche"di pallini di luce bianchi,che poi bianchi non sono.
A conferma delle teorie di Ciro e a conferma della Tradizione io ho un sole congiunto alla luna,entrambi nel segno dell'Ariete.
Il piu' delle volte questi attacchi avvengono in luoghi chiusi.
Sono gia' prenotato per febbraio dall'oculista ma gia' capisco quale sara' il responso

28 gennaio 2008 20.49  
Blogger Sabri ha detto...

Cara Celeste,
mi sono commossa leggendo il tuo racconto.
Ti potra' sembrare strano, ma ho "portato sulle spalle" da sempre i racconti di guerra dei miei genitori (sono degli anni '20) e non sai quale potente effetto abbiano avuto a livello inconscio quei racconti di violenza, paura, fame, desolazione, morte.
Leggere il tuo racconto mi ha ricordato quello che ho imparato proprio ultimamente e cioe' che dalla terra che ha accolto in se' i morti della guerra e della violenza, puo' rinascere un fiore, ci puo' essere trasformazione e rinascita.
La cara nonnina di cui ci parli serbava in se' indubbiamente un cuore prezioso e positivo ed anche una mente lucida che e' stata in grado di aiutarla a preservarsi pensando sempre ad un futuro migliore.
E come non poteva nascere un vero amore da basi cosi' solide?
Io ho sempre sentito la mancanza dei nonni, che purtroppo non ho conosciuto a causa della grande distanza d'eta' e tu, cara Celeste, mi ha portato un assaggio della saggezza che una volta i nonni trasmettevano ai loro nipoti avendo serbato nel loro cuore le esperienze buone e facendo tesoro delle esperienze cattive.

Grazie.

Buona serata,
Sabrina.

28 gennaio 2008 21.12  
Blogger Sergio ha detto...

Caro Uranio12,

mi potresti spiegare, per cortesia, cosa intendevi dicendo:

"A conferma delle teorie di Ciro e a conferma della Tradizione io ho un sole congiunto alla luna,entrambi nel segno dell'Ariete"

a proposito dei tuoi problemi di vista.

Sinceramente non comprendo.

Per quanto riguarda le tue "visioni mistiche" suppongo tu stia ironizzando su qualcosa che a me sfugge. Suppongo io...

28 gennaio 2008 23.54  
Blogger Ciro Discepolo ha detto...

Cara sabri,
è vero e per questo dicevo che non posso sentirmi mai solo. Non dovrei scriverlo perché i soliti maligni diranno che è qualcosa di fortemente promozionale, ma è incredibile pensare a quante volte, tante donne, soprattutto, mi hanno scritto, semplicemente e senza conoscermi: "La ringrazio di esistere". È ovviamente esagerato, ma questo è più di un grande amore esclusivo.
Come ho già scritto sarebbe bello trascorrere un'intera vita assieme, ma a volte ci si accorge che è solo una tenacia cancerina che ci porta a continuare, con ostinazione, qualcosa che non funziona bene e, allora, penso sia meglio guardare in avanti. Devo dire che molti mi hanno fatto le condoglianze, ma io non ho vissuto la cosa come un lutto e piuttosto come una opportunità. L'analisi che ha fatto giulia, che è veramente brava, è abbastanza esatta, ma lei non conosce i luoghi dei miei diversi ritorni lunari e, per adesso, non posso dirle nulla...

Molto commovente il racconto di celeste che è romantica per natura. Vi ricordate quella bellissima scena dell'amore senile nel film dei fratelli Taviani "La notte di San Lorenzo"? È di una dolcezza infinita.

29 gennaio 2008 7.16  

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