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Le affinità elettive
di Ciro Discepolo


Ecco un argomento assai dibattuto che vede schierati, spesso su sponde diverse, i vari astrologi di differente scuola. Dobbiamo ammettere che su tale tema abbiamo avuto, in questi ultimi anni, un serio ripensamento metodologico, e non ce ne vergogniamo affatto. Nel 1978 scrivemmo, nella Guida all'astrologia, Armenia ed., che i segni a 90 gradi non dovrebbero mai unirsi, anzi fummo più categorici ancora: "... dovrebbero insegnare ai bambini delle elementari che non devono mai unirsi con le persone nate tre mesi prima di loro o dopo di loro". Successivamente una larga casistica ci metteva di fronte alla realtà di constatare che invece erano proprio le coppie dei segni in quadratura ad essere le più numerose all'interno degli elenchi di persone sposate o conviventi da molti anni. Ne parlammo anche con colleghi che stimiamo e, in particolare, con l'amica Lisa Morpurgo, ad un congresso. In quella sede la nota studiosa milanese ci confermò di avere trovato anche lei la stessa realtà nei suoi archivi e ci invitò ad effettuare una ricerca statistica, su di un campione ampio, per dimostrare la cosa. Fu così che concepimmo una ricerca statistica, insieme ai nostri collaboratori, i cui risultati furono pubblicati su Ricerca '90 nº 5 (gennaio 1991). Analizzammo 2116 coppie pari a 4232 soggetti ricavati dagli archivi Gauquelin e quindi campionati sicuramente in modo rigoroso. Rispetto all'ipotesi di partenza ottenemmo uno Z vicinissimo al valore significativo, ma indipendentemente da ciò risultò che le coppie con il Sole in quadratura ed in opposizione erano di gran lunga, nettamente, quelle più numerose. Dopo circa due anni da questa ricerca, ne fu effettuata un'altra quasi identica in Olanda e pubblicata sulla rivista Correlation in cui, su di un campione quasi identico, si ottenevano identici risultati. Oggi, a distanza di molti anni dai primi "sospetti", possiamo affermare che siamo assolutamente convinti che la quadratura e l'opposizione dei Soli di nascita costituisca la tessera più importante di certificazione di una unione a larghissima base solida per un rapporto che voglia candidarsi ad esistere a lungo. Un altro fattore assai condiviso dalla maggioranza dei colleghi è quello che vede la congiunzione del Sole di un soggetto con la Luna dell'altro. Assai meno significative le unioni caratterizzate da trigono (per esempio Bilancia con Gemelli, Capricorno con Vergine, Ariete con Sagittario, eccetera). Recentemente abbiamo messo a punto un metodo per assegnare un "voto" ad ogni coppia, sulla base degl'insegnamenti della Tradizione, della nostra esperienza personale, degli studi statistici effettuati e del know-how condivisibile dalla maggioranza degli astrologi contemporanei. Le regole di assegnazione del voto sono:

Per "segni di destino" intendiamo lo stesso segno solare del soggetto, oppure il segno solare opposto, oppure i due segni solari a 90 gradi. Per esempio, per lo Scorpione, i 4 segni di destino sono: Scorpione, Toro, Leone e Aquario. Per la Bilancia sono: Bilancia, Ariete, Cancro e Capricorno. Nella nostra esperienza questi quattro segni hanno una grande importanza nel destino di ciascuno, soprattutto nel destino delle coppie. Se vi è, nel caso analizzato, un aspetto preciso di quadratura o di opposizione, allora questi 5 punti non vengono assegnati.
- 4 punti se c'è un aspetto tra Venere di A e Marte di B o viceversa. Anche se il rapporto in gioco non è propriamente di tipo sessuale, tuttavia il richiamo Venere-Marte gioca comunque un ruolo importante nella sinastria.
Da questo insieme scaturisce un risultato e lo stesso può essere comparato, come punto di riferimento, a quello che lo stesso metodo assegna a delle coppie famose prese come punto di riferimento:

Con tale metodo si giunge alle seguenti conclusioni:


Questo sistema è diventato un software (La Coppia nei programmi ASTRAL) che può girare su qualunque computer e permette di valutare, da un punto di vista numerico, la qualità di una coppia. Naturalmente il giudizio che scaturisce non vuole essere quello di Dio, ma un concreto punto di riferimento per un esame abbastanza oggettivo. Inoltre, lo stesso programma permette ad ogni utilizzatore di cambiare, eventualmente, i punteggi stabiliti in partenza, in modo che l'utente possa diventare egli stesso programmatore del metodo che va ad usare.
Ciro Discepolo


Tratto dal Nuovo dizionario di astrologia, Armenia.





 





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