Pupetta Maresca
di Ciro Discepolo
I capelli lisci, neri e corti, lo sguardo acceso e penetrante, il viso ombreggiato, un fazzoletto di leopardo annodato intorno al collo, le mani sui fianchi ... è il 13 febbraio 1982, e Pupetta Maresca, figura leggendaria che incarna un vissuto di amarezze e di sfortune, ha indetto una frettolosa conferenza stampa al Circolo della Stampa di Napoli. Ai giornalisti che si aspettano clamorose rivelazioni sul contrabbando delle sigarette o sul figlio scomparso e mai ritrovato, l'attuale pole position femminile della camorra campana detta, con fiamme negli occhi, un "avvertimento" per Raffaele Cutolo: "Deve lasciar stare me e i miei e sappia che se non lo fa sarò capace di sterminargli tutta la famiglia, compresi i bambini nella culla". Don Raffaele, dal canto suo, fa sapere che non ha nulla da rispondere a "chella femmena". E così l'episodio si chiude, incredibilmente, senza alcuna denuncìa d'ufficio da parte della magistratura per minacce di morte.
Ma non è la prima volta, e non sarà l'ultima, che questo incredibile personaggio che sembra partorito dalla penna tragica di Salvatore di Giacomo, lascia tutti a bocca aperta. Non a caso la sua seconda dominante è Urano, angolare all'Ascendente (è nata a Castellammare di Stabia, vicino a Napoli, il 19 gennaio 1935, alle ore 11). Urano all'Ascendente è un segno di grande instabilità esistenziale, e finisce per colorare sempre, con tanti colpi di scena, i destini di chi ospita questa posizione nel proprio cielo di nascita.
La storia di Assunta Maresca (pupetta o pupatella vuol dire bamboletta, bambina particolarmente graziosa) comincia quando la ragazza aveva sedici anni e vinse un concorso di miss locale: era di una bellezza selvaggia, tipicamente meridionale, fatta soprattutto di tinte scure (occhi, capelli, pelle). Fu così che un uomo perse la testa per lei: era Pasquale Simonetti, già noto come Pascalone 'e Nola, una montagna, fisicamente e camorristicamente (la sua temerarietà lo spinse perfino a schiaffeggiare Lucky Luciano all'ippodromo di Agnano).
Correva l'anno 1955, un anno tragico nella biografia di Pupetta Maresca che col transito di Urano su Luna e Plutone di nascita, in quarta Casa, opposto al Sole e quadrato a Urano natale, dava il via al suo movimentatissimo destino che, come vedremo adesso, è stato segnato, nelle sue tappe più importanti, proprio dai transiti di Urano. Dunque il feuilleton relativo a questo passaggio previde: il primo premio nel concorso di bellezza, il matrimonio, una gravidanza, l'omicidio del marito da parte di camorristi rivali e la vendetta della nostra che, a sua volta, uccise il presunto sicario del consorte. Quindi il processo e il carcere. Tutto questo avvenne tra la primavera e l'autunno del 1955. Il conseguente studio del passaggio di Urano in quel periodo, sul tema del soggetto, vada a beneficio di chi ancora crede che Urano sia un sasso che orbita sulle nostre teste.
Il bambino nacque nel carcere di Poggioreale e fu chiamato Pasqualino. Le tappe successive vedono sempre protagonista Urano: 1965, Pupetta esce dal carcere mentre l'astro è sesquiquadrato a sé stesso; 1970, l'ottavo pianeta del sistema solare dà trigono a Venere di nascita e la Maresca si unisce al boss Umberto Ammaturo; gennaio 1974, Urano è nuovamente in una posizione eccezionale del suo cielo natale, a 27° in Bilancia, e cioè opposto a Urano radicale, quadrato al Sole e quadrato a Luna e Plutone: suo figlio scompare e non sarà più ritrovato. Come si può notare vi è un sinistro triangolo isoscele che governa il tema di nascita del soggetto: Urano al centro e Sole da una parte e Luna e Plutone dall'altra. È questo l'osservatorio privilegiato per cogliere i segni del destino di questo personaggio tanto ombreggiato per le connessioni con la malavita, ma a cui va anche un sentimento di solidarietà per il destino atroce che l'ha incontrata alla nascita. Probabilmente, se avesse studiato, se quel Marte in Bilancia, al Discendente, avesse fatto di lei un avvocato, forse non sarebbe quel che è oggi, ma così non è stato.
Marte è la prima dominante del tema, perché angolare e perché signore dell'Ascendente. L'esperienza ci insegna che Marte in Bilancia, se dominante, può essere assai pericoloso, perché molto "infiammabile". Esso risulta pilotato da una forte sete di giustizia, intesa - naturalmente - secondo la propria ottica che, come accade spesso, può vedere più facilmente la pagliuzza nell'occhio dell'altro che la trave nel proprio.
Quando tale posizione è sorgente (all'Ascendente) è facile aspettarsi violenza subita dal soggetto. Nel caso, invece, che è tramontante (al Discendente) si hanno, generalmente, aggressività verso gli altri, spirito guerrafondaio, valenze distruttive. È questo il nostro caso.
Un altro protagonista di questo oroscopo è la morte. Essa, a nostro avviso, è visibile soprattutto nello stellium in undicesima Casa, che, come abbiamo avuto più volte occasione di dire, sarebbe in rapporto ai lutti, dividendosi il campo, non sappiamo ancora bene come, con l'ottavo settore. Quest'ultimo è abbastanza eloquente: Giove trigono a Luna e Plutone, è dispositore della ottava in settima. Il tutto si può leggere come morte del marito oppure come celebrità che viene dalla morte del marito, o come beni economici ereditati dal marito.
Riguardo ai segni dobbiamo registrare l'opposizione dei luminari tra il Cancro e il Capricorno, tra la quarta e la decima Casa: un grande desiderio di privacy, di domestico, di tenerezze, "brutalizzato" dalla realtà (i valori di terra rappresentati appunto dal Capricorno e dalla decima Casa). La frattura profonda viene gestita con piglio arietino (l'Ascendente a 20°19') e con volontà uraniana (Urano congiunto all'As).
Pupetta Maresca, per i tratti salienti del suo oroscopo e per le vicende travagliate della sua vita, appare soprattutto come una donna che vive in trincea, che deve gestire il quotidiano con il pugnale in bocca, che sa che la vita per lei è innanzitutto lotta, passioni, tragedie. E queste non sono finite: il 12 giugno 1982, pochi mesi dopo la famosa "dichiarazione", viene arrestato Umberto Ammaturo, secondo importante compagno della sua vita, e il 13 luglio finisce in carcere anche lei, sospettata dell'omicidio Semerari, il criminologo trovato decapitato.
Sembra che anche la cabala le sia contro; il 17 luglio '55 le uccisero il marito, il 13 febbraio 1982 sfidò la Nuova Camorra e il 13 luglio 1982 viene arrestata per la seconda volta nella sua vita. A Umberto Ammaturo Pupetta Maresca ha dato due figli, due gemelli, Roberto e Antonella, quest'ultima ammalata di cuore, anche lei una spina nel fianco di questa "guappa" dal destino ingrato.
Tornando alla famosa conferenza stampa di cui all'"avvertimento" già citato, osserviamo ch'essa fu importante, dal punto di vista del soggetto, perché sancì anche, di fatto, l'alleanza tra il team della Maresca e quello della Nuova Famiglia, ossia l'incontro con i Giuliano, con Michele Zaza, con i Bardellino, con i Nuvoletta. La geografia politica della camorra postterremoto cambia e si allarga, le "mani sulla città" diventano più numerose (sembra che in Campania vivano 200.000 persone di camorra), l'industria del crimine si differenzia polverizzando i suoi interessi (i 50.000 addetti al contrabbando di sigarette, dopo l'aumento vertiginoso del dollaro e la conseguente crisi del contrabbando di tabacco, hanno stornato le proprie forze sul racket esteso a tutti i settori della vita pubblica, commerciali e industriali, della Campania). La "tangente" viene applicata persino sulle operazioni di malavita (per esempio, il furto delle automobili) e questo ha generato la guerra fratricida tra le bande rivali, guerra che nel 1981 produsse 236 omicidi, superati di molto negli ultimi due anni.
In questa cornice è inquadrata Pupetta Maresca e in questo panorama la sfogata al Circolo della Stampa. Qualcuno, in quell'occasione, parlò di recitazione e di spirito da sceneggiata, ma sembra più logico supporre che alla base del comportamento del soggetto in dette circostanze ci fu, invece, la paura. La paura e quello spirito "giustizialista" dettato dall'angolarità Marte-Bilancia al Discendente. Anche in carcere la donna di Ammaturo non è sicura, anzi, proprio all'interno degli istituti di pena si sono avuti molti omicidi, negli ultimi tempi, tra i camorristi. C'è gente condannata all'ergastolo che per una dose di droga è capace di tutto.
In questa luce la "nuttata" di Pupetta Maresca non sembra ancora finita e tante ombre gravano sul suo capo. Secondo tale logica appaiono difficili per lei gli anni 1984 e 1985, sottolineati da vari transiti importanti e soprattutto dal passaggio di Giove all'MC e sul Sole, Mercurio e Venere di nascita. Perché temere da un passaggio di Giove? Perché per lei vuol dire tornare alla ribalta e la sua ribalta, fino ad oggi, ha avuto sempre la stessa faccia ...
Se l'appartenenza al segno del Capricorno le darà longevità, dovrà affrontare l'altro transito più pericoloso della sua vita: Urano sul Sole, sul terzo vertice di quel famoso triangolo. Ma ci vuole ancora tanto tempo.
Ciro Discepolo
Tratto dal libro Da Costanzo a Nilde Jotti, edizioni Ricerca '90, 1992