Astrologia e UFO
di Luciano Drusetta
Al di là di ciò che ognuno di noi può pensare a proposito di Ufo, il fenomeno esiste e non può essere negato. Resta dunque da ricercarne le cause, scoprire di che cosa si tratta in realtà. Potrebbe essere per esempio un fenomeno socioculturale dovuto allo svuotamento di valori della società attuale, il che secondo alcuni porta un numero crescente di persone a proiettare altrove le proprie speranze. C'è anche chi non ha dubbi: i testimoni di avvistamenti Ufo, i rapiti, i contattati hanno solo preso degli abbagli o sono vittime di allucinazioni, se non addirittura imbroglioni che cercano una facile notorietà speculando sulla credulità della gente.
Io personalmente appartengo a quelli che ritengono che, in linea di principio, la validità della testimonianza e la buona fede del testimone non vadano messi in dubbio a priori, e che pertanto il fenomeno Ufo è qualcosa di reale e concreto. Si affacciano allora altre ipotesi, secondo cui gli Ufo o sono prototipi di aerei spia prodotti da qualche superpotenza terrestre e coperti da segreto militare, o sono davvero astronavi aliene, i cui occupanti ci studiano e ci sottopongono a volte anche a crudeli esperimenti come noi facciamo con i porcellini d'India.
Forse l'Astrologia può dare una mano all'Ufologia a far luce su questo inquietante fenomeno. Come? Innanzitutto stilando e confrontando il tema natale delle persone che in un modo o in un altro sono state protagoniste di Incontri Ravvicinati. Cosa non facile, dato che spesso i testimoni cercano l'anonimato, e anche con gli ufologi stessi si mettono in contatto di mala voglia, perché si rendono conto di aver avuto un'esperienza a volte traumatica, certamente singolare, ma comunque difficilmente credibile e che pertanto preferiscono tenere per sé. Secondo stime attendibili, il 90% dei testimoni di avvistamenti Ufo non racconta a nessuno la propria esperienza! Per questo motivo non credo che i loro dati di nascita siano facilmente reperibili. [Epimeteo, alla fine della relazione, ha ipotizzato l'opportunità di studiare il TN dei mitomani. Ma in realtà, vi posso assicurare, tra i testimoni Ufo c'è tutto il vasto campionario di umanità, eppure di mitomani - fatte le debite eccezioni - ce ne sono davvero pochi.]
Occorrerebbe pertanto la collaborazione degli ufologi se non addirittura dei diretti interessati, assicurando l'anonimato e tranquillizzandoli ovviamente sull'uso che verrà fatto dei loro dati personali. Una volta raccolto un numero sufficiente di temi natali, non resterebbe che ricercarne gli elementi comuni, tenendo presente la forte componente soggettiva dell'esperienza Ufo, che per molti è a dir poco destabilizzante, perché mette in crisi molte delle certezze a cui oggi siamo abituati; in tal caso - avanzo un'ipotesi - potremmo forse notare nei loro temi natali una certa preminenza di Urano; per alcuni si può trattare di esperienze traumatiche (come nel caso dei rapiti), dunque posso ipotizzare anche un forte ruolo di Marte e Plutone; per altri è invece notevolmente appagante, perché può comportare un ampliamento delle proprie idee filosofiche e religiose e una maggiore fiducia nelle sorti dell'umanità: dunque potremmo forse notare qualcosa di significativo nel campo 9° di questi soggetti. Per molti altri l'esperienza Ufo si limita a vaghe esperienze di tipo onirico che vengono a galla spesso solo sotto ipnosi; per queste persone potrei immaginare un certo coinvolgimento del c. 8°.
Bisognerebbe poi fare uno studio simile sui temi di transito o di Rivoluzione Solare dei soggetti relativi al momento della loro personale esperienza ufologica. In questo caso la classificazione che ho ricordato all'inizio, la classificazione di Allen (quella degli Incontri Ravvicinati) ci può dare una mano, con la sua oggettività, a far ordine nella casistica. Ma anche in questo caso non sottovaluterei la componente soggettiva dell'avvistamento Ufo. Capita infatti di trovarsi di fronte a persone che al momento dell'avvistamento si sentono sopraffare dal timor panico, e se non scappano è solo perché sono letteralmente bloccate dal terrore; altri riferiscono di incontri con entità aliene avvenuti in un'atmosfera di calma e di pace universale. Ciò potrebbe anche non essere casuale e potrebbe avere precise cause oggettive, che però non credo che sia il caso di discutere in questa sede.
Cosa potrebbe saltar fuori da uno studio di questo tipo? Forse uno spiraglio di verità sulla realtà concreta del fenomeno Ufo. Se si trattasse davvero di allucinazioni, abbagli e fughe dalla realtà, non credete che si noterebbe lo zampino di Nettuno? Se si trattasse davvero di tecnologia militare o di esseri malvagi che fanno esperimenti sull'Homo sapiens, non noteremmo forse una prevalenza di Marte e Plutone sia nei temi natali che in quelli di transito? Non lo so, avanzo solo delle ipotesi. Se gli Ufo sono davvero un Segno dei Tempi e stanno portando l'umanità a un gradino di consapevolezza superiore, come molti credono, sia i temi natali dei testimoni che quelli di transito o di Rivoluzione Solare dovrebbero evidenziare questa positività di fondo, per esempio con una significativa interazione tra Giove e il campo 9°.
Ho già sottolineato l'interdisciplinarietà di questo tipo di studio, che, pur nelle mie limitate fonti di informazione, mi risulta non sia mai stato intrapreso da nessuno finora. Per poterlo realizzare è essenziale la massima collaborazione tra astrologi e ufologi, o comunque la supervisione di persone ferrate in entrambi i campi. [Su questo punto mi è stato chiesto come mai non mi sono rivolto agli ufologi. In passato ho contattato diversi ufologi italiani - per favorire il flusso di informazioni coi colleghi ungheresi - e ho notato in alcuni uno scetticismo degno di P.A. e M.H. Alcuni esempi di come le testimonianze vengano vagliate con metri diversi a seconda del maggiore o minore grado di "credibilità": la pattuglia di carabinieri che "per ore" sta ad osservare una luce strana in lento movimento nel cielo, secondo gli ufologi, ha in realtà osservato Venere; si accetta che il testimone possa vedere oggetti misteriosi, ma se aggiunge "aveva degli oblò" gli si dice: "hai visto senz'altro un aereo di linea"; se poi afferma di aver visto anche degli umanoidi, gli si dà del mitomane e dell'allucinato. A mio parere siamo ben lontani dall'apertura mentale che dovrebbe accompagnare un certo tipo di ricerca, in cui la testimonianza è fondamentale.]
Anche se questa ricerca non dovesse portare a risultati eclatanti, ritengo che possa avere comunque alcuni vantaggi. Per esempio:
Normalmente alla fine di una relazione si invitano i presenti a porgere delle domande. Io però avrei pensato di finire rivolgendo una domanda ai presenti più esperti di me, sicuramente, nel campo delle comparazioni statistiche: come deve procedere uno studio di questo tipo per avere più possibilità di giungere a risultati utili e affidabili? È opportuno confrontare gli oroscopi senza preconcetti, con una ricerca a 360°, o è meglio cercare di verificare la validità o meno di alcune ipotesi di partenza?
Grazie per l'attenzione.
Luciano Drusetta
L'autore, confortato dalla buona accoglienza della sua relazione, desidera proseguire attivamente in questo tipo di ricerca: invita pertanto chiunque sia in possesso di elementi utili (testimonianze dirette, date e dati relativi ad avvistamenti e testimoni illustri o sconosciuti, consigli e apporti vari) a contattarlo all'indirizzo E-mail: sestile@tin.it
In particolare sono gradite le seguenti informazioni:
Pubblicato sul numero 40 di Ricerca '90