cirodiscepolo.it

Ciro Discepolo | Articoli | Trasparenze: luci e ombre



Trasparenze: luci e ombre
di Pasquale Foglia


Intendo dimostrare tre cose:

  1. che i cosiddetti Zodiaci Alternativi corrispondono alle posizioni planetarie notturne della Tavola Periodica;
  2. che l'astrologia oroscopica non è mai stata geocentrica;
  3. che gli astri agiscono sugli esseri umani soltanto indirettamente, interferendo le loro orbite innanzitutto con la Terra.


1. La sequenza planetaria
Lisa Morpurgo ha attribuito, com'è noto, tantissima importanza alla scoperta della sequenza planetaria, perché grazie ad essa riuscì a ricostruire le varie posizioni planetarie: ma il caso ha voluto che lei stessa non l'abbia rispettata del tutto. E non l'ha rispettata completamente per un motivo molto semplice: perché ha costruito le sue figure e i suoi schemi dimostrativi senza aver mai contrassegnato i pianeti col proprio indice numerico, dando per scontati alcuni domicili.

Tenendo invece conto dell'indice astrale dei vari pianeti, ci si accorge immediatamente che i domicili della coppia Marte-Plutone nei segni dell'Ariete e dello Scorpione e della coppia Y-Mercurio nei segni dei Gemelli e della Vergine, non sono esatti, ma devono essere invertiti altrimenti salta la sequenza planetaria basata sulle orbite dei pianeti. Come ho già scritto altre volte, questo semplice errore di inversione influisce poco sui domicili dei suddetti pianeti, almeno nello schema morpurghiano del domicilio primario e del domicilio base, che però, è bene dirlo, è ormai superato dalla "riscoperta" dei più antichi domicili diurni e notturni che ci riportano al ciclo sinusoidale apparente del Sole e ai segni sinusoidali1; tuttavia quel piccolo errore, dato il gioco dialettico delle opposizioni planetarie -vedi le tre leggi dello Zodiaco nella Tav. 2-Def-, si riflette in modo esponenziale sulla attribuzione degli esili, delle esaltazioni e delle cadute. Insomma, questo è l'unico motivo per cui esistono differenze tra lo schema morpurghiano delle posizioni planetarie e quello magistralmente evidenziato nella Tavola Periodica dello Zodiaco Tropico.

È bene precisare che nella sequenza non è tanto importante il numero attribuito dalla scienziata, ma il posto assegnato ad ogni singolo pianeta, nel senso che Urano, per esempio, deve trovarsi sempre tra Saturno e Nettuno, Marte deve trovarsi sempre tra Venere e Giove, la Luna tra Mercurio ed il Sole, e così via, rispettando le orbite effettive dei pianeti. La Morpurgo è partita dal Sole n.1 in domicilio in Leone, arrivando alla Luna n.12 in domicilio in Cancro. L'aver stabilito che alla Luna non spetta il n. 2, come voleva la tradizione, ma il n. 12, è stata la trovata geniale della nostra scienziata: "Il Sole è il centro del sistema solare (... .), è certamente il più caldo, il più luminoso, indubbia fonte di vita", perciò il numero 1 gli spetta di diritto, scrive nel Convitato di Pietra2 (pag. 25), "Ma a chi spetta il numero 2? (... ) Partendo dal pianeta che compie più lentamente il giro del cerchio zodiacale (cioè Plutone, n.d.r.) si arriva via via fino a Mercurio per chiudere il conteggio con la rapidissima Luna. Il numero due spetta dunque a Y (secondo e sconosciuto pianeta transplutoniano), il tre spetta a X (primo e sconosciuto pianeta transplutoniano), il quattro a Plutone, il cinque a Nettuno, e così via"2 (pag. 27).

Ecco dunque la sequenza planetaria scoperta da Lisa Morpurgo:

Sole

1

Y

2

X

3

Plu

4

Net

5

Ura

6

Sat

7

Gio

8

Mar

9

Ven

10

Mer

11

Luna

12

 

Ora è chiaro che tale sequenza, a prescindere dall'astrologia, rappresenta i pianeti del sistema solare. Ma dov'è finita la Terra? È mai possibile che sia scomparsa? E perché dovrebbe scomparire per fare posto a due pianeti che non si riescono a trovare da nessuna parte? E se invece la Terra fosse da considerare un pianeta doppio (e quindi con due simboli) dato che ogni emisfero, dal punto di vista tropico o stagionale, è caratterizzato da stagioni opposte a quelle dell'altro? Noi astrologi ci teniamo a precisare che ci occupiamo esclusivamente dello Zodiaco Tropico o Stagionale che non ha nulla a che vedere con le antiche costellazioni. Infatti, le stagioni sono il fondamento dello Zodiaco, come troviamo spiegato diffusamente in "tutti" i testi di astrologia, salvo che poi gli stessi autori se ne dimentichino strada facendo, forse non sapendo trovare o giustificare la difficile e incredibile corrispondenza dell'alternanza del caldo e del freddo, e della luce e del buio, con lo psichismo umano. Se il Leone o il Capricorno o lo Scorpione sono fatti in un certo modo, come illustra la tradizione, è perché il periodo dell'anno relativo corrisponde a determinati attributi stagionali.

Il fatto prodigioso della sequenza planetaria sta nella corrispondenza perfetta con la successione dei segni zodiacali, nel senso che il Sole-1 è domiciliato in Leone, Y-2 è domiciliato in Vergine, X-3 è domiciliato in Bilancia, Plutone-4 è domiciliato in Scorpione, Nettuno-5 è domiciliato in Sagittario, Urano-6 è domiciliato in Capricorno, Saturno-7 è domiciliato in Acquario, Giove-8 è domiciliato in Pesci, Marte-9 è domiciliato in Ariete, Venere-10 è domiciliata in Toro, Mercurio-11 è domiciliato in Gemelli ed infine la Luna-12 è domiciliata in Cancro. Senza volerlo, elencato il domicilio in questo modo, ci rendiamo conto che si tratta di quello base, o meglio del secondo domicilio diurno. Com'è facile e immediato constatare nella bistrattata Tavola Periodica, lo stesso prodigio si ripete rispetto agli esili, rispetto alle esaltazioni e rispetto alle cadute: per tali motivi la sequenza planetaria, senza enfasi, è una grandissima scoperta! Ecco però lo schema dei domicili esposto in Introduzione all'astrologia3

:

Non c'è alcun dubbio sulla necessità di invertire i domicili delle due coppie Marte-Plutone e Y-Mercurio, poiché ad eccezione di questi quattro pianeti, tutti gli altri rispettano rigorosamente la sequenza planetaria. Per la verità Lisa Morpurgo indica soltanto il domicilio base per i due luminari, il che è davvero strano per una studiosa così attenta all'armonia delle forme, e che anzi ha basato tutto il suo genio intuitivo sul gioco delle simmetrie, mentre assegna ai due antiluminari regolarmente due domicili ciascuno. Ora com'è possibile che il Sole del Leone e la Luna del Cancro debbano vedersela con ben due pianeti opposti? Come mai il Capricorno e l'Acquario, che sono i segni complementari rispettivamente al Cancro ed al Leone, hanno regolarmente due pianeti in domicilio, gli stessi che rappresentano i "due" esili del Cancro e del Leone? Più chiaramente, se nell'Acquario Saturno si oppone giustamente al Sole del Leone, Urano che è il pianeta più forte a chi si dovrebbe opporre? E analogamente nel Capricorno, se Urano si oppone giustamente alla Luna del Cancro, Saturno che è il pianeta più forte a chi si deve opporre? Quindi è assai strano che il Cancro ed il Leone, secondo molte scuole, dovrebbero essere i due unici segni ad avere un solo domicilio, tanto più che l'orgoglio del Leone scatta inesorabilmente proprio quando viene colpita la sensibilità del nativo, e viceversa per il Cancro. D'altra parte è rivelatorio che la stessa Morpurgo, nei cosiddetti Zodiaci B, pone il Sole in domicilio in Cancro, sia pure in trasparenza, e la Luna in domicilio in Leone, sempre in trasparenza. Ma trasparenze o non trasparenze, è chiaro a questo punto che la studiosa riconosce ad entrambi i segni sensibilità (Luna) ed orgoglio (Sole)!

Ecco lo schema che rispetta, senza alcuna eccezione, la numerazione progressiva della successione planetaria e dei segni:

È facile constatare che la fila del domicilio base è crescente, mentre quella del domicilio primario ha numerazione decrescente. Nella Tavola Periodica però, dove utilizzo una diversa numerazione, avviene esattamente il contrario, per cui scarto senz'altro i termini "impropri" di levogiro e destrogiro! Ma torniamo indietro. Dati i numeri assegnati ai pianeti, venne spontaneo alla scienziata dedurre che Y-2 e X-3, venendo nella sequenza planetaria prima di Plutone-4, dovevano avere gioco forza orbite al di là di Plutone! Ma secondo questa ottica, anche il Sole-1 si troverebbe oltre Plutone! Dicevo che non è tanto importante il numero, ma il posto nella sequenza assegnato dalla scienziata ad ogni singolo pianeta; cioè a dire, stabilito il pianeta n. 1 in domicilio in un dato segno, oppure il pianeta n.12, tutti gli altri pianeti vengono di conseguenza perché bisogna tenere conto del loro domicilio. Ebbene, poiché ritengo che sia Plutone il pianeta più lontano del sistema solare, gli ho attribuito il n. 12 e conseguentemente il numero 1 è spettato a X e il n. 2 a Y, i quali, secondo una logica elementare, diventano i pianeti più vicini a noi: ed infatti ci siamo seduti sopra! L'esperienza insegna che quando non si riesce a trovare un oggetto smarrito, esso non si trova lontano, ma sotto il nostro naso... ! Dunque la Terra con i suoi due emisferi è vicina a noi e Plutone è il pianeta più lontano da noi: siccome la sequenza è circolare, non c'è da meravigliarsi che gli estremi, come tutti gli estremi, finiscano per diventare contigui e per toccarsi.

2.Le doppie esaltazioni
Ora intendo dire brevemente qualcosa a proposito delle esaltazioni. Ecco le esaltazioni secondo Lisa Morpurgo:

Vediamo chiaramente che la successione numerica degli indici planetari delle esaltazioni non segue alcun ordine, come se la sequenza planetaria non fosse mai stata scoperta! In questa sequenza si salvano soltanto le esaltazioni dei luminari e degli antiluminari, cioè le posizioni 1, 6, 7 e 12.

Se però teniamo conto delle doppie esaltazioni, che sono la logica conseguenza della esistenza di due domicili diurni e di due domicili notturni1 originati a loro volta dall'alternanza tra il giorno e la notte, constatiamo che almeno qualcosa diventa più intelligibile:

Constatiamo cioè che, come indica la Morpurgo, Plutone è effettivamente esaltato in Gemelli, che Y è effettivamente esaltato in Leone, e così anche Mercurio in Scorpione e Marte in Capricorno: ma in questi quattro casi si tratta dell'esaltazione notturna o di mezzanotte e non di quella diurna!

Nelle caselle vuote è facile introdurre i pianeti mancanti, tenendo conto dei loro indici numerici, e precisamente:

Insomma, Lisa Morpurgo, abbandonando i domicili diurni e notturni della tradizione, e fermando la sua attenzione sul domicilio primario e su quello base e su un'unica esaltazione (che coincidono con i due domicili diurni e con l'esaltazione diurna o di mezzogiorno), per dare corpo alle sue intuizioni fu costretta a "inventare" le cosiddette "trasparenze" degli zodiaci alternativi, la cui validità risulta perciò ampiamente dimostrata dal fatto che esse corrispondono, a prescindere dagli errori, ai due domicili notturni e all'esaltazione notturna o di mezzanotte1,4! Perciò, prescindendo dalla inversione dei domicili delle coppie Marte-Plutone e Mercurio-Y e dai conseguenti errori nelle file degli esili, delle esaltazioni e delle cadute1, la Tavola Periodica si può definire, a ragione, ma anche a gloria dell'insigne studiosa, la versione aggiornata e completa della struttura planetaria dello Zodiaco Tropico o Stagionale inglobante gli zodiaci alternativi!

 

3.Dalla teoria alla pratica
L'esatta attribuzione delle posizioni planetarie è importante perché da essa dipende la descrizione pratica dei segni zodiacali, com'è possibile rendersi conto dagli esempi che seguono. Prendiamo Nettuno che, in base alla Tavola Periodica risulta in esaltazione diurna in Leone, mentre secondo i morpurghiani ortodossi si troverebbe in esaltazione in Acquario. Di cosa vengono accusati i nativi del segno del Leone? Di essere megalomani e vanagloriosi, di avere idee grandiose, di sogni chimerici5, di stima esagerata del proprio valore5 e delle proprie possibilità (vedi per esempio Napoleone Bonaparte, Benito Mussolini, ecc): soltanto un Nettuno-fede-speranza-immaginazione in esaltazione (diurna) può rendere tali nativi così... poco con i "piedi" per terra, così protesi verso una estrema dilatazione5! Aspirazioni e sogni troppo grandi, troppo fantasiosi, dunque! Effettivamente il Leone si accontenta... della gloria e insegue relativamente poco il denaro, a differenza del segno precedente, il Cancro, che pur avendo nei due domicili diurni il Sole e la Luna come il Leone, grazie a Plutone in esaltazione diurna ha un grande fiuto per gli affari. Ora in quali altri segni troviamo "sicuramente" la mania di grandezza e una immaginazione fantastica? È presto detto: nel segno dei Pesci ed in quello del Sagittario, grazie a Nettuno in domicilio diurno! Nello schema morpurghiano invece la vanagloria leonina dovrebbe essere attribuita a Y: in tal caso sarebbero megalomani e fantasiosi anche i Gemelli e i Vergini, il che non è assolutamente vero. Anzi non c'è segno più concreto, più pignolo e più diffidente della Vergine; e non scherzano neanche i Gemelli. Né possiamo attribuire la megalomania del Leone al Sole, altrimenti i nativi Ariete, col Sole in esaltazione diurna, dovrebbero essere supermegalomani (e altrettanto i nativi Cancro)!


Nel segno opposto al Leone, cioè l'Acquario, abbiamo in esaltazione diurna il pianeta opposto a Nettuno e cioè Mercurio. Cosa fa Mercurio? In Gemelli, dove è meno forte (domicilio base = secondo domicilio diurno) indica una curiosità vivace e portata alla comunicativa ed una precisione piuttosto farraginosa, che fanno da corollario alle tendenze esibizionistiche e teatrali ascrivibili proprio ad Y, il pianeta che esaltato in Toro, fa di tali nativi i grandi esibizionisti dello Zodiaco, se è vero com'è vero che cantare e recitare davanti ad un pubblico di spettatori è quanto di più esibizionistico (e narcisistico) ci possa essere.

L'esibizionismo è tipico dei bambini, e quindi è ascrivibile ai pianeti Y-bambino e X-bambina: dunque i Tori e i Gemelli, con Y e X rispettivamente in esaltazione diurna, fanno a gara tra loro in quanto a mettersi in mostra: hanno bisogno di spettatori, di pubblico, del microfono! Non è forse vero che i più bravi presentatori televisivi sono dei Gemelli? Nei Tori prevale il canto perché devono "incantare", ma manca Mercurio-comunicativa, mentre nei Gemelli la comunicativa e il piacere della compagnia fanno da valida spalla al bisogno di protagonismo di Y-Prometeo.

La Vergine invece è molto meno esibizionista rispetto ai Gemelli in quanto Y-Bambino è meno forte (essendo in domicilio base o secondo domicilio diurno), mentre Mercurio (in domicilio primario o primo domicilio diurno) ha molta più forza e diventa il compagno "guida" che giudica, che critica, che corregge, che puntualizza, che custodisce, che suggerisce, che insegna, che aiuta e che "bacchetta" al momento opportuno!

La sede di esaltazione diurna di Mercurio, dunque, è il segno dell'Acquario (ovviamente secondo la Tavola Periodica) dove la tendenza ad archiviare ogni cosa ed il bisogno di comunicativa, di compagnia e di precisione si fa addirittura morboso: qui i compagni di turno non sono più bacchettati soltanto come fa il Mercurio della Vergine, ma vengono messi in fila con compiti ben precisi, salvo poi dimenticarsene distratti dal bisogno di collezionare nuovi amici, ma guai a quelli che si spostano dal posto loro assegnato o che prendono qualche iniziativa di troppo: l'infedele si sente sempre tradito! Certo qui il curiosissimo e intelligente Mercurio è sostenuto nientemeno dall'ingegno uraniano e dalla razionalità saturnina, per cui è giusto riconoscere al nativo Acquario molta capacità organizzatrice, tanta inventiva e un forte slancio idealistico e umanitario, anche se a volte astratto, nonché la capacità di lottare all'occorrenza accanitamente per essere sempre uno degli attori principali. Non a caso l'Acquario è in coppia sinusoidale con il vendicativo Scorpione.

Quanto all'esaltazione diurna di Giove, secondo la Tavola Periodica è in Scorpione, giustificando così ampiamente le esagerazioni e i pericoli a cui si espongono i nativi in virtù della loro enorme faciloneria e della conseguente sottovalutazione delle difficoltà, senza trascurare il rapporto morboso dello Scorpione con il denaro e con il sesso: ed infatti Giove corrisponde alla vagina, millenaria fonte di denaro, di desideri proibiti e di guai! Più una cosa... è bellissima e desiderabile, e maggiori sono le insidie che nasconde: il gran benefico ha in fondo anche lui due facce! Invece, secondo i morpurghiani ortodossi Giove corrisponderebbe alla parola e si troverebbe in esaltazione in Toro, dimenticando che Giove è sicuramente in esilio in Gemelli, segno che annovera i presentatori radio-televisivi italiani più prestigiosi tra cui Raffaella Carrà, Mike Bongiorno e Pippo Baudo, la cui voce è praticamente inseparabile dal microfono! La voce corrisponde ai bambini (X e Y) la cui nascita viene annunciata dal primo vagito: ma non sto scrivendo da oltre un lustro che X e Y sono i due emisferi della Terra, l'unico pianeta ad ospitare esseri... che parlano?


4. I segni supplementari
Per completare il discorso sulle posizioni planetarie dovremmo dire qualcosa sui cosiddetti segni supplementari, che corrispondono alla parte notturna delle coppie sinusoidali di cui ho già parlato in precedenti lavori1,4. È il caso perciò di citare Adolf Hitler e Saddam Hussein, due tori alla rovescia, due pseudoleoni posseduti dalla propria ombra! Infatti, quando l'ombra (nel significato junghiano) si impossessa di noi, ci trasformiamo nel segno supplementare, per cui l'Ariete si comporta come una Vergine e viceversa: pertanto da sbrigativo e aggressivo diventa pignolo e umile; il Toro si comporta come un Leone e viceversa, per cui da pacioso e stabile6 diventa guerrafondaio e impaziente (cito ancora Hitler e Saddam); i Gemelli si comportano come i Cancri e viceversa, per cui da smaniosi e commedianti diventano pantofolai e timorosi; la Bilancia si comporta come i Pesci e viceversa, per cui da simpatica e cordiale diventa permalosa e sensibile; lo Scorpione si comporta come l'Acquario e viceversa, per cui da ribelle e rivoluzionario diventa ambasciatore e paciere; ed infine il Sagittario si comporta come il Capricorno e viceversa, per cui da ottimista e estroverso diventa pessimista e riservato! Com'è facile osservare, questi cambiamenti sono per lo più contingenti e ravvisabili soprattutto nel periodo più o meno acuto della crisi, ma in genere, salvo complicazioni, tende a riprendere il sopravvento la parte diurna del segno, anche quando il Sole di fatto occupa nel tema la parte notturna o supplementare; tuttavia non si può escludere un continuo rimescolamento della parte diurna con quella notturna e viceversa.

Infatti, nell'ottica barbaultiana5, ci sono sempre due tipi diversi e supplementari di nativi per ogni segno zodiacale: è facile constatare che non si tratta, come ho letto da qualche parte, della prevalenza nei nativi ora di uno ora dell'altro domicilio (diurno), ma si tratta invece di un tipo... diurno e uno... notturno. In realtà, i segni in "bilico" in ogni nativo non sono neanche due, ma addirittura quattro, come ho già accennato in un precedente lavoro1, perché quando parliamo del segno della Bilancia, per esempio, dobbiamo intendere in realtà la coppia sinusoidale Bilancia-Pesci che è complementare e pervasiva alla coppia sinusoidale Ariete-Vergine. Ora è chiaro che in un individuo normale questi quattro caratteri fondamentali sono fusi armonicamente, anche se in genere prevale il segno solare classico, e con ciò intendo la parte diurna del segno. La coppia complementare, con i quattro pianeti in esilio e le due cadute, rappresenta i due lati oscuri e segreti della personalità, impropriamente negativi, in quanto nel mondo fisico e biologico il meccanismo d'azione può avvenire soltanto grazie ad una differenza di potenziale tra la parte positiva e quella negativa. L'acqua della sorgente, per esempio, intanto può raggiungere il mare in quanto c'è una pendenza, una differenza di livello tra la montagna (luogo del suo domicilio) e il mare (luogo del suo esilio)! L'esempio è calzante e istruttivo perché ci fa capire che il cosiddetto esilio in realtà rappresenta la destinazione finale, il luogo dove si scarica la tensione, al punto che diventa problematico stabilire se il luogo di "domicilio" dell'acqua sia davvero la sorgente oppure il mare, tanto più che la sorgente può rinpinguarsi soltanto grazie alle piogge e allo scioglimento delle nevi, e dunque per mezzo del meccanismo dell'evaporazione marina e conseguente formazione di nubi che si scaricano in genere lontano dal luogo di origine.

Voglio dire che domicili ed esaltazioni (e dunque la coppia sinusoidale) non è autonoma, non ha vita a sé, ma è soggetta ad un ciclo, ad un continuum, con la coppia sinusoidale complementare, e dunque esili e cadute vanno letti non come un'assenza, come caratteristiche di cui il nativo difetta, ma come punto di approdo, di rilancio o di rinascita! Questo ragionamento può spiegare in parte l'esistenza della doppia personalità (allorché la parte diurna, a seguito di traumi infantili gravi e prolungati, si dissocia da quella notturna) e la personalità multipla. Ovviamente la comparsa di tali manifestazioni, anche se patologiche, presuppone l'esistenza a priori di un meccanismo congenito doppiamente sinusoidale (domicili ed esili, esaltazioni e cadute). E dunque, "potenzialmente" chiunque ha in sé una doppia personalità (es. leone-toro) ed anzi una personalità multipla (es. leone-toro e acquario-scorpione)!


5. Eclittica, non cerchio zodiacale
Qualcuno probabilmente fa ancora le smorfie quando sente parlare di segni e coppie sinusoidali. Non c'è da meravigliarsi, perché non tutti hanno ancora capito che il "cerchio" del tema natale, punto di partenza di ogni discorso astrologico, in realtà rappresenta l'eclittica nel "momento" della nascita, vista dal luogo di nascita, ed è dunque una curva sinusoidale1 (corrispondente alla funzione y = sen x). Ancora più semplicemente, il grafico del tema natale rappresenta il "giorno" di nascita, di natura sinusoidale1, e composto da un emisfero illuminato o diurno e un emisfero oscuro o notturno, il che spiega chiaramente il perché di due domicili diurni e due notturni e di un'esaltazione diurna o di culminazione del pianeta e di una esaltazione notturna o di sprofondamento del pianeta. L'oroscopo di "qualunque" giorno dell'anno ha sempre una forma sinusoidale e si può rappresentare sia col cerchio classico che con una curva sinusoidale1 (fig.14). Agli astrologi perciò non è consentito ignorare i concetti basilari di geografia astronomica come l'alternarsi del giorno e della notte e delle stagioni: è necessario tenere conto di due domicili diurni, di due domicili notturni e di due esaltazioni (oltre a quattro esili e due cadute), altrimenti il discorso resta a metà... e continuerebbe a puzzare di esoterismo e di arcaismo, mentre il mondo corre velocissimo verso la globalizzazione e l'unificazione dello scibile.

Per dimostrare che il cerchio del tema natale rappresenta l'eclittica, e dunque la Terra stessa in rotazione intorno al Sole, supponiamo di fare 360 oroscopi, in modo da avere un tema natale all'incirca per ogni giorno dell'anno. Sorvoliamo sul fatto, ininfluente ai fini della nostra dimostrazione, che il passo medio del Sole è poco meno di un grado al giorno, per cui i giorni dell'anno sono circa 365 e non 360. È chiaro che il Sole nei 360 oroscopi occuperà posizioni diverse, praticamente una per ogni grado della circonferenza: ma se noi riportiamo queste 360 posizioni del Sole su uno stesso grafico, avremo una circonferenza raffigurante il percorso annuale apparente del Sole rispetto alla Terra, cioè appunto l'Eclittica. Nella figura 14 abbiamo la rappresentazione classica del tema dell'equinozio d'autunno per Napoli, alle ore 17.55 (ora corretta estiva), nonché la rappresentazione sinusoidale del medesimo tema. Per ovvie ragioni non propongo di sostituire la sinusoide al cerchio zodiacale, ma questa nuova rappresentazione è molto istruttiva sulla natura "prettamente" geografica e non esoterica del tema natale.


6. Le quattro stagioni
Il segno zodiacale è una successione di 30 e più giorni consecutivi1. Per rappresentarlo graficamente occorrerebbe riportare su un sistema di assi cartesiani (in cui l'ascissa corrisponde alle ore del giorno e le ordinate all'altezza del Sole) tante sinusoidi quanti sono i giorni che formano il segno stesso. Infatti i giorni che formano un segno di 30° variano da segno a segno a causa del diverso passo (apparente) del Sole nel corso dell'anno (tab. 1). Passiamo, per esempio, da 33 giorni-sinusoidi per il segno del Cancro, che va dal 21 giugno al 23 luglio, a 30 giorni-sinusoidi per il segno del Capricorno che va dal 22 dicembre al 20 gennaio. È evidente che la rappresentazione di 30 o 33 sinusoidi molto ravvicinate renderebbe il grafico illeggibile. Ritengo però che un segno possa essere ben rappresentato dalle tre sinusoidi principali, ben distanziate tra loro: precisamente quella iniziale (0° ), l'intermedia (15° ) e quella finale (30° ). Le figure 1, 2 e 3 formano nel loro insieme la primavera: si noti che l'altezza del Sole a mezzogiorno (e a mezzanotte) cresce dal segno dell'Ariete al segno dei Gemelli. Le figure 4, 5 e 6 rappresentano l'estate: l'altezza del Sole decresce dal segno del Cancro a quello della Vergine. Le figure 8, 9 e 10 rappresentano i tre segni-mesi autunnali: l'altezza del Sole a mezzogiorno e a mezzanotte è ancora decrescente: il valore più basso è quello del 22 dicembre, quando il Sole raggiunge il tropico del Capricorno (solstizio d'inverno): abbiamo perciò la notte più lunga dell'anno per l'emisfero boreale, ma anche il giorno più lungo per l'emisfero australe. Infine le figure 10, 11 e 12 rappresentano i tre segni-mesi invernali: l'altezza del Sole è in fase crescente per cui i giorni cominciano ad allungarsi (per l'emisfero boreale) per raggiungere il valore massimo in corrispondenza del solstizio d'estate.

Se è vero che l'uomo ha bisogno di... calorie per mantenere la sua temperatura corporea "costante", cioè a 36,5° , sembra logico dedurre che dove fa molto freddo occorre introdurre molte calorie, e occorre anche darsi da fare... per procurarsele, mentre dove fa molto caldo ne occorrono molto meno, per cui si può oziare di più e magari fare più figli.... Da queste poche battute appare evidente tutta l'importanza dei fattori climatici sui comportamenti e sulle stesse emozioni e sentimenti dell'uomo: persino gli amori "sbocciano", proprio come i fiori, in primavera e diventano passionali in estate! È chiaro dunque che le stagioni sono il fondamento dello Zodiaco Tropico, come a dire che la natura fisiologica e psicologica degli esseri umani è una conseguenza diretta dell'alternanza della luce e del buio e del caldo e del freddo.

E tuttavia qualcuno, sottovalutando l'importanza delle stagioni, ha affermato che sono soltanto una convenzione, negando senza rendersene conto il movimento di rivoluzione della Terra intorno al Sole, negando il meraviglioso e "puntuale" spettacolo della fioritura e del rigoglio primaverile, sia delle piante che degli animali (uomo compreso), e negando il riposo autunno-invernale! È vero però che le quattro stagioni si riscontrano soltanto o soprattutto nelle due zone temperate della Terra, comprese, grosso modo, tra i due tropici e i due circoli polari: ma è proprio in questa vasta area geografica che vive la maggior parte della popolazione mondiale.

 

7. La Terra nel tema natale
Generalmente si ritiene che la Terra, essendo il punto di osservazione dell'oroscopo, non venga presa in considerazione in astrologia, a differenza degli altri pianeti del sistema solare. Ma le cose non stanno affatto così. Se non si confrontasse la longitudine dei pianeti con quella della Terra, l'oroscopo non avrebbe senso. Proprio perché la Terra è il punto di osservazione o di riferimento più importante, essa è continuo oggetto di confronto. Infatti, quando diciamo che Saturno, per esempio, è a 2 gradi Toro, in realtà abbiamo piazzato il pianeta a 32° dal punto vernale, cioè dall'equinozio di primavera dove si situa l'est geografico! Quando diciamo che il Sole è a 0° Cancro vuol dire che è a 90° dal punto vernale e si trova esattamente, "rispetto alla Terra", alla latitudine del tropico del Cancro! Un'altra dimenticanza banale è che prima di agire sugli esseri viventi, i pianeti in transito agiscono sulla Terra, anzi addirittura sul luogo di residenza, se è vero com'è vero che le condizioni climatiche, meteorologiche, socio-politiche, culturali ed economiche, variano da luogo a luogo della Terra. Infatti, le orbite dei vari pianeti interferiscono continuamente con quella terrestre, ed è proprio in questo modo semplice e indiretto che quegli ammassi di pietra o di gas così lontani agiscono concretamente su di noi! È la Terra la nostra matrice e nutrice, è la Terra il substrato che ci sorregge! La nostra vita si svolge sotto la volta celeste, stando sul piano dell'orizzonte rappresentato nel tema natale dall'asse ascendente-discendente. Se scomparisse Mercurio o Plutone o un altro pianeta qualsiasi dal sistema solare, salterebbe l'equilibrio gravitazionale ed orbitale tra i pianeti e la Terra si ritroverebbe probabilmente con una diversa inclinazione dell'asse terrestre e con una diversa orbita, con conseguenze facilmente intuibili sulle varie zone climatiche della Terra e sulla vita dell'uomo e degli esseri viventi in genere, come ci insegnano le vicissitudini delle varie ere geologiche e la scomparsa di giganteschi animali preistorici.


Gli astri agiscono dunque prima di tutto sulla Terra, sul luogo natale, e più esattamente su una zona avente precise coordinate geografiche! Questa considerazione è importante per capire astrologicamente le cause delle calamità naturali, come per esempio i terremoti, che spesso mietono vittime a migliaia, ma sempre in una zona circoscritta; oppure delle guerre che provocano la distruzione di intere città e la morte di molte persone, ma per lo più in un'area circoscritta; e ancora di quegli incidenti multipli come i tamponamenti a catena e spesso mortali sulle autostrade, il crollo improvviso di un palazzo, la caduta di un aereo, il deragliamento di un treno, lo scontro di un pullman, una terribile epidemia. In tutti questi casi risalta sempre prima di tutto il "luogo" dell'incidente, la zona maledetta che "prescinde" dall'oroscopo dei singoli individui! È lecito domandarsi in simili circostanze come mai gli esseri umani vengano colpiti alla cieca, senza riguardi... per i temi natali dei singoli nativi, dei loro transiti e delle loro rivoluzioni solari: sarebbe infatti assurdo ammettere che tutte le persone morte o gravemente ferite o comunque coinvolte in tali catastrofi avessero l'ascendente di rivoluzione tra la dodicesima e la prima casa natale e stellium malefici in queste stesse case! L'evento può spiegarsi soltanto se ammettiamo che sia il particolare luogo in cui si è verificata la tragedia a trovarsi, in un dato momento, sotto un abnorme vortice astrale malefico, che prescinde dai temi natali dei singoli. Il tema natale è soltanto il riflesso psicologico del luogo più o meno favorevole al momento della nascita; ed è sempre il luogo che subisce nel tempo i transiti dei pianeti avvertiti dal nativo ora come piacevoli, ora come spiacevoli. Per questo motivo sembra logico dover domificare le RSM per il luogo di residenza, cioè quello in cui si vive attualmente e non per quello di nascita; anzi per comprendere bene i transiti dell'anno ci si deve aiutare proprio con la lettura della rivoluzione solare domificata per il luogo dove si è vissuto il compleanno. Ma quali coordinate astronomiche ha questo luogo?


8. Y + X = Terra

È noto che l'ascendente e il discendente corrispondono rispettivamente al punto est ed al punto ovest dell'orizzonte intersecati dall'eclittica al momento della nascita. Ma si muove forse il Sole? Sappiamo che è la Terra a girargli intorno, e ogni posizione del Sole nel tema natale, tutte le 360 posizioni o gradi del cerchio zodiacale rappresentano il movimento di rotazione della Terra intorno al proprio asse. Perciò il cerchio dello Zodiaco rappresenta innanzitutto il moto di rotazione della Terra, le cui dodici cuspidi, compresi i quattro angoli principali, anzi ognuno dei 360 gradi del cerchio rappresentano il luogo di nascita in rotazione. Non solo, per effetto della corrispondenza (geografico-astronomica) 1h = 15° , il cerchio zodiacale del tema natale, coincidente col moto di rotazione terrestre, si sovrappone al moto di rivoluzione, per cui il grado occupato dal Sole indica contemporaneamente l'ora, il giorno ed il mese di nascita. Non vorrei sbagliarmi, ma sembra che l'astrologia oroscopica, per come è concepita la costruzione del grafico natale, e a prescindere dalla maggiore o minore esattezza dei vari sistemi di domificazione, non è mai stata geocentrica! Inoltre, siccome la posizione del Sole rappresenta l'ora, il giorno ed il mese di nascita, il punto dell'oroscopo esattamente contrapposto indica la data e l'ora opposte a quelle indicate dal Sole, come se l'asse ascendente-discendente simbolizzasse l'equatore terrestre: in realtà rappresenta il circolo massimo del luogo di nascita, il piano su cui si svolge la nostra esistenza, che in una nascita a zero gradi di latitudine corrisponderebbe appunto al piano dell'equatore terrestre. Per questi motivi, così come alla primavera boreale corrisponde l'autunno australe, e viceversa, e così come all'estate boreale corrisponde l'inverno australe, e viceversa, appare più che logico che il segno dell'Ariete boreale corrisponda al segno della Bilancia australe, e così via per tutti gli altri segni, relazione questa espressa nella Tav.2-Def.

Perciò, per uno stesso giorno, i pianeti che per l'emisfero boreale sono in domicilio ed in esaltazione, si trovano contemporaneamente in esilio ed in caduta per l'emisfero australe; ed ancora, l'esaltazione per l'emisfero boreale corrisponde a una caduta nell'emisfero australe, e viceversa. Dunque finalmente è chiaro che domicili ed esili da una parte ed esaltazione e caduta dall'altra, esprimono i medesimi concetti "geografici", e cioè le posizioni dei pianeti all'ascendente e al discendente per i primi, e le posizioni al medio cielo e al fondo cielo per le seconde1: ciò che cambia è soltanto il luogo di osservazione, cioè l'emisfero boreale oppure quello australe, per cui un domicilio per un emisfero è esilio nell'emisfero opposto, e una esaltazione per un emisfero è caduta in quello opposto!

La cuspide della prima casa, cioè il grado ascendente, o semplicemente ascendente, com'è noto, è il punto del luogo natale dove sorge il Sole all'alba, in un dato giorno, mentre il discendente è il punto opposto dove il Sole tramonta. Questi due punti non corrispondono forse ad una determinata longitudine? E non corrispondono forse a due punti importantissimi del tema natale, anzi del luogo natale astronomicamente individuato, due punti chiaramente individuabili all'orizzonte? L'asse ascendente-discendente non delimita forse la parte diurna e quella notturna del luogo natale nell'istante della nascita? E come ho già esposto, quest'asse non simbolizza forse l'equatore terrestre, e non corrisponde di fatto all'equatore -mi si passi il termine- del luogo natale? Ogni luogo della Terra, infatti, riproduce l'intero pianeta in miniatura, per cui è logico ammettere che ogni luogo ha il suo circolo massimo, la sua equatore espressa dall'asse AS-DS! E perché non diamo un bel nome all'emisfero diurno o superiore, esempio Y-Prometeo, e a quello notturno o inferiore (esempio X-Proserpina)? Insomma Y coincide con l'ascendente e X coincide col discendente: queste due longitudini delimitano l'emisfero diurno e quello notturno, e per la corrispondenza 1h = 15° , delimitano anche l'emisfero boreale e quello australe, vale a dire il primo semestre automaticamente contrapposto al secondo! Ovviamente la posizione del Sole in un tema ci indica, nel nostro caso, che si tratta dell'emisfero boreale. E a chi contesta questa mia teoria rispondo in questo modo: come si fa a credere che l'astrologia funzioni abbastanza bene e contemporaneamente ammettere che manchino ancora due pianeti all'appello? Riepilogando: l'ascendente e il discendente rappresentano, per un dato luogo e in un dato istante, la longitudine della Terra all'alba e al tramonto, e delimitando l'emisfero illuminato da quello oscuro, corrispondono rispettivamente ad Y-Prometeo e a X-Proserpina: sicuramente è proprio per tale coincidenza che l'ascendente e il discendente sono così importanti nella carta natale! Ed è per questa coincidenza che la Terra, con in suoi due emisferi stagionalmente contrapposti, ha sempre fatto parte della sequenza planetaria di Lisa Morpurgo!

C'è chi è dell'idea che definire X e Y in questo modo per indicare la Terra sia una ridondanza, dato che ascendente e discendente sono legati tra loro per cui è inutile indicarli entrambi, ma ne basterebbe uno solo. Ma noi non dobbiamo dimenticare che questi due emisferi indicano stagioni opposte; anzi non dimentichiamo che i due emisferi del tema natale indicano posizioni, situazioni e momenti opposti: ci consentono di rappresentare astronomicamente su di un grafico un giorno ed un anno! Inoltre X è l'emisfero notturno, tutto l'emisfero, e Y è l'emisfero diurno, tutto l'emisfero;. X rappresenta ben 180 gradi e così Y. Ma quale è il punto o grado più rappresentativo di X e quale è quello più rappresentativo di Y? Come faccio a separare l'emisfero oscuro da quello illuminato se non riporto due punti opposti? Questi due punti opposti coincidono con l'ascendente e il discendente, ma si potrebbe anche rovesciare il discorso e dire che l'ascendente coincide con Y, l'emisfero diurno della Terra, e il discendente coincide con X, l'emisfero oscuro della Terra! Si potrebbe obbiettare che anche il MC e il FC sono due punti rappresentativi dei due emisferi. Tuttavia Medio Cielo e Fondo Cielo non delimitano la parte illuminata da quella oscura, ma sono soltanto i loro punti di culminazione.

 

9. I bambini e la madre
È ben strano e sconfortante che gli astrologi si ostinino ad attribuire l'infanzia alla Luna-madre, anche dopo la fondamentale scoperta di Freud sul riconoscimento dell'importanza decisiva delle esperienze della prima infanzia per lo sviluppo emotivo dell'uomo, e cioè la presenza attiva nell'inconscio dell'adulto delle sofferenze dell'infanzia7. Ed è altrettanto strano e sconfortante che l'ascendente, pur essendo stato sempre considerato, giustamente, "l'inizio" della prima casa e dell'oroscopo e perciò stesso il punto più importante del tema natale, per tutta la vita dell'individuo, non sia stato tuttavia mai accostato all'inizio della cronologia umana: dunque Y-Ascendente e X-Discendente simbolizzano il Bambino e la Bambina perché nell'oroscopo indicano rispettivamente l'inizio del giorno-luce, simbolo della maschilità, e l'inizio della notte-oscurità, simbolo della femminilità!

È il bambino maschio appena nato, e poi di un anno, di 5 anni, fino a 10-12 anni, che diventerà un adolescente curioso ed intelligente (Mercurio) e poi un giovane gagliardo e forte (Marte), fino a diventare egli stesso padre (Sole); ed è la bambina appena nata che crescendo diventerà una adolescente (Venere) e poi una signorina (Giove), fino a diventare lei stessa madre (Luna)! Ora, com'è possibile che una madre, magari di 20-30 anni, possa avere contemporaneamente anche meno di 1 anno di età? Anche se è noto che le vecchie credenze sono sempre dure a morire, mi sembra illogico ed assurdo che la Luna possa rappresentare contemporaneamente la madre ed il figlioletto. E se esiste la madre ed il padre simbolizzati rispettivamente dalla Luna e dal Sole, è logico che ci sia anche una Bambina corrispondente a X-Proserpina ed un Bambino corrispondente a Y-Prometeo!
E quali sono i segni zodiacali in cui Y e X sono entrambi presenti, riunificando i due emisferi della Terra? Sono il Toro ed i Gemelli per la parte diurna e primaverile ed il Leone ed il Cancro per la parte notturna ed estiva (Tav.2-Def)! Ciò significa che il nostro pianeta è al massimo della sua vitalità e dello sviluppo (domicili ed esaltazioni) in primavera ed in estate, mentre in autunno ed in inverno va in riposo o in letargo (Scorpione e Sagittario per la parte diurna e Capricorno e Acquario per la parte notturna). Insomma la vita sulla Terra non è mai uguale nei due emisferi: mentre un emisfero è attivo e vitale, l'altro si riposa, e viceversa, come fanno ovviamente i nostri due emisferi cerebrali che non possono fare altro che... emulare fisiologicamente e psichicamente l'alternanza tra il giorno e la notte. Invece i quattro segni restanti rappresentano le necessarie fasi di transizione in cui prevale l'emisfero diurno per l'Ariete e la Vergine, e l'emisfero notturno per la Bilancia e i Pesci.

 

10. Appendice psico-biologica
Da questo discorso astrologico-astronomico discende purtroppo una verità amara per l'uomo: gli esseri umani non saranno mai tutti uguali, e purtroppo, a dispetto di tutte le ideologie politico-economiche e religiose, non potranno mai diventare tutti benestanti, né tutti buoni e bravi, e dunque non ci potrà mai essere né giustizia, né pace sociale: la duplicità e l'ambivalenza sono scritte nel nostro codice genetico e soltanto in modo discontinuo scendono a patti con le legittime aspirazioni dei nostri vicini. La vita e la morte, come il bene e il male, la quiete e la tempesta, e la pace e la guerra, inequivocabili analogie e simboli (non di rado invertiti!) del giorno e della notte, o della luce e del buio, formano ciascuna un'elica del DNA!

 

Bibliografia

 


Pasquale Foglia

Pubblicato nel numero 40 (ottobre '99) di Ricerca '90

home | contact