Omaggio sincronico a Monna Lisa
di Maria Grazia Pelaia
Sotto il transito di Giove in Pesci al quadrato di Plutone in Sagittario abbiamo perso (Plutone-Ade) una ricercatrice prestigiosa (Giove-fama) collegata alle forze profonde (Plutone-abisso) dell'anima (Pesci) e un'instancabile esploratrice dotata di grande entusiasmo intellettuale (Sagittario). Nell'oroscopo della celebre astrologa il quadrato Giove-Plutone transitava fra V e VIII casa, vita e morte, serrando nelle sue tenaglie triangolari il Mercurio radicale in casa XI: misteriose forze espansive e creative l'hanno strappata al circostante (in cui stava con un solo piede: quello dell'anticonformismo intellettuale gemellino) e chissà dove l'hanno trasportata...
Il Mercurio, o Lapis filosofico, in alchimia può rappresentare l'inizio e il compimento dell'opera. In astrologia Mercurio-Gemelli rappresenta la stampa: che probabilmente non le dedicherà l'attenzione meritata...
La congiunzione Luna-Plutone-Cancro in XII e il Giove-Scorpione in IV radicali fanno pensare a mete ignote e paradisiache e dimore infere molto accoglienti: così almeno auspica il Giove-Pesci transitante in VIII, proiettando le sue dolci geometrie trigone. Speriamo le assicuri quella vagheggiata pace metafisica, quel riposa-in-pace, che lei associava alla benedetta fine di questa vita (in una delle sapienti risposte date ai lettori di Sirio).
La notizia della sua morte è giunta mentre mi trovavo sulla pagina più pescina di Aion (l'ultima, naturalmente): il magnifico studio che Jung ha dedicato al simbolo dei Pesci e all'eone astrologico-cristiano.
E con grande sorpresa, prendendo in mano la carta del cielo della grande astrologa per un estremo esame-saluto, ho visto nuotare nel tondo acquario zodiacale un pesce stilizzato che punta allo zenith, quasi in fase di decollo. Mai in tutte le precedenti e numerose visite avevo focalizzato così distintamente la figura del guizzante abitatore delle profondità marine.
Stavolta, invece, vedo un bellissimo pesce dinamico, composto di trigoni, quadrati, una congiunzione e un sestile: il muso-Urano-Pesci unito da due trigoni alla pinna sinistra (Luna-Plutone in Cancro) e alla pinna destra (Giove-Scorpione), un balzo-quadrato in avvitamento da Giove a Nettuno-Leone e da Luna-Plutone a Saturno-Bilancia, e il fraterno abbraccio-sestile di Saturno e Nettuno a completare la coda.
Muso-Pesci, pinne lunar-gioviali e coda nettuniana: si è mai visto un pesce formato di sostanza più pescina? Certo, il trigono Luna-Giove, il sestile Giove-Nettuno, il Nettuno in I casa e la congiunzione Luna-Plutone in XII, che abbelliscono questa gemma zodiacale, potevano mettere sulla pista, senza contare la trasparenza venusiana sulla tolda della nave-oroscopo...
Rivelando che la verità è sempre sotto i nostri occhi, anche se non la vediamo, come la lettera rubata di Poe: così, con suprema ironia Lisa Morpurgo considerava i messaggi dello Zodiaco-Convitato di pietra, finora comunicati invano.
Elisa o Lisa, paradisiaca e leonardesca, per la cronaca Toro, ascendente Leone e Luna Cancro, ha circumambulato su spirali e avvitamenti di un uroboro zodiacale e dialettico riscoperto e restaurato: tanta paziente ricerca che ha evocato dal nulla i potenti mandala quaternari dei duplici sistemi zodiacali A e B. I lettori di Ricerca '90 ne hanno avuto un saggio nel Lungo cammino, la serie di difficili ma limpidi articoli, che abbiamo letto grazie alla magnifica ospitalità di Ciro Discepolo, suo caro e stimato amico.
Il pesce-anima è ormai volato in cielo, ma a noi poveri naviganti che remiamo ancora la nostra barchetta astrologica nei mari di quaggiù ha lasciato il suo potente faro di individuazione: la possibilità che il matrimonio fra lingua umanistica e lingua scientifica finalmente un giorno si compia.
Maria Grazia Pelaia
Pubblicato sul numero 35 (luglio 1998) di Ricerca '90