Frank Sinatra
di Ciro Discepolo
C’è un’ombra nel passato di Frank Sinatra: i suoi presunti rapporti con la mafia, mai provati del tutto ma neanche mai smentiti al 100%. Se non fosse per questo, molti vedrebbero in lui un modello umano da imitare: settantadue anni di sostanziale buona salute, di grandissimi successi, di arte canora inimitabile, di grandi amori ricambiati, di tanto denaro, agio e privilegi, di potere personale anche sul piano politico, di ammirazione conquistata con le pellicole da 35 millimetri e facendo beneficenza. Cosa si può desiderare di più dalla vita, in un’ottica occidentale? Certo, se si è “tibetani”, di quelli arancione che vivono nei monasteri più isolati immersi nel mondo nella preghiera, mangiando una ciotola di riso al giorno, allora il nostro non è un grande esempio di bella vita, ma per tutti quelli che stanno tra l’occidente dell’Europa e la costa americana del Pacifico, Frank è Frank, uno grande, inimitabile, unico.
Sinatra è Sagittario e non per caso è oggi, e lo è stato nei mesi scorsi, sotto i riflettori. Prima Urano e poi Saturno stanno transitando sul suo Sole natale, a 19 gradi, 13 primi e 8 secondi, nel nono segno dello zodiaco. Si tratta di un periodo denso di avvenimenti, anche piuttosto pericoloso per lui, che - data l’età - tende a esprimersi soprattutto in senso patologico. Lo scorso 9 novembre è stato operato d’urgenza all’Eisenhower Medical Center di Palm Springs, in California, a seguito di un ennesimo attacco di dolori. Diverticolite, hanno annunciato i medici che gli hanno tolto una parte dell’intestino. Fino a poche ore prima il leggendario “occhi blu” aveva cantato al casinò Golden Nugget, il più rinomato di Las Vegas. Ma subito dopo lo spettacolo, pallidissimo e sudato, Frank si era accasciato su una poltrona, dietro le quinte del locale, e subito dopo era stato soccorso e trasportato al centro medico di Palm Springs.
L’intervento, secondo le dichiarazioni dei chirurghi che lo hanno operato, non dovrebbe avere conseguenze, ma i transiti pesanti che sta affrontando farebbero pensare a delle complicazioni o, comunque, ad altri problemi fisici. Naturalmente c’è anche un risvolto economico, dati i contratti saltati e dati i passaggi di Saturno e di Urano in seconda Casa, ma per un uomo tanto ricco come lui, e di quella età, i transiti disarmonici vogliono dire soprattutto problemi di salute. Ci sarebbe da osservare, come sempre, che “i transiti di Saturno non significano necessariamente disgrazie e bla bla bla...”, ma per quelli che odiano la demagogia e chiamano i fatti con il proprio nome, un passaggio di Saturno sul Sole, al sesquiquadrato di Nettuno e al quadrato di Giove, è un fatto pesante, a settantadue anni, molto pesante... Anche la Rivoluzione solare è abbastanza negativa, mostrando uno stellium (Sole, Urano e Nettuno) in dodicesima Casa.
In questo grafico Marte è congiunto a Giove, nel secondo settore: il che autorizza a pensare a molte e consistenti spese. Giove è, inoltre, signore della dodicesima in seconda e questo significa appunto spese per ospedalizzazioni e ricoveri vari. Tuttavia le immense fortune finanziarie di The Voice, non sono in pericolo. Nel lontano 1964 i suoi guadagni venivano calcolati in venti milioni di dollari l’anno sulla base di un capitale di oltre trecento milioni di dollari. Oggi le cifre sono ben superiori. Le Sinatra Enterprises comprendono la miniera d’oro dei dischi, le edizioni musicali, le partecipazioni nei film e il possesso delle stazioni radiotelevisive... Dunque, Saturno che passa in seconda Casa non produce lo stesso risultato che per un povero mortale come tutti noi: per lui, milione più milione meno, resta sempre una fortuna da Paperon de’ Paperoni. Ma non è stato sempre così. Sinatra non è nato ricco ed è stato quello che si definisce un self made man, un uomo che si è fatto da solo. Anche in questo può essere preso a simbolo, come emblema del più sano capitalismo, di quel capitalismo, cioè, che premia l’iniziativa privata e i valori personali. Senza voler fare della politica, si può osservare, per lui, come sia vera anche una realtà messa in luce dalle scienze finanziarie: il valore di un bene è inversamente proporzionale alla sua disponibilità. Quanti Sinatra esistono? Uno solo! E allora ecco spiegato perché il nostro Frank vale tanto oro quanto pesa, e anche di più.
Sinatra ha lottato sempre per emergere, come dice il suo Marte in decima Casa. Nacque a Hoboken, una cittadina nel New Jersey, il 12 dicembre 1915, alle tre del mattino.
I genitori erano lavoratori italiani immigrati, come tante decine di migliaia, negli Stati Uniti, all’alba di questo secolo. Sua madre si diede alla politica e lui fu cresciuto da una vicina di casa, una signora ebrea. Fu a lungo vestito con abiti rosa , perché sua madre desiderava una femminuccia. Aveva anche tante braghe e per questo fu soprannominato “Pantalonoso” dai teppisti del quartiere. Ebbe un’infanzia molto dura. I ragazzi gli dicevano: “Ti vomito addosso, piccolo sporco italiano” e lui spaccava loro la testa col tirapugni che portava sempre con sé. In questo vediamo varie sfaccettature del suo temperamento: Marte in Leone opposto alla Luna (forza e aggressività), l’Ascendente Scorpione (sarebbe alla fine della Bilancia, ma va chiaramente considerato il segno successivo), il Sole e Mercurio in Sagittario quadrati a Giove (la totale assenza di senso critico e la predisposizione alle esagerazioni, alle azioni inflazionate da un Io ipertrofico). L’intelligenza è mediocre, in conseguenza della mancanza di senso critico, ma in compenso è molto forte il coraggio e c’è anche un tantino di arroganza. La dominante del tema è Nettuno che giustifica anche la sua sensibilità artistica. Ma perché il canto? Beh, intanto perché ha il Sole in seconda Casa e questo è cosignificante del segno del Toro, segno supercanoro per eccellenza. La Luna e Giove in quinta Casa, alla nascita, sono anch’essi simboli di attività in campo artistico. Francesco (questo è il suo vero nome) Sinatra iniziò a cantare da giovanissimo. Il suo idolo musicale era Bing Crosby. A vent’anni suonava con tre giovanotti di Hoboken e l’8 settembre 1935 trasmisero alla radio dal Capitol Theater di New York. In quell’occasione giunsero migliaia di telefonate al numero Murray Hill 8-9983, telefonate che sostenevano il quartetto. Il 4 febbraio 1939 si sposò con Nancy, la prima delle sue quattro mogli. Questo matrimonio, come i due successivi, sarebbe naufragato di lì a poco. Venere, alla nascita, era nel freddo segno del Capricorno, in opposizione all’altrettanto algido Saturno. Certamente La Voce è stato sfortunato in amore, ma bisogna distinguere e capire bene questo punto. Di amore si può parlare secondo due punti di vista essenzialiquello istituzionale e quello ludico-ricreativo. L’oroscopo mostrato in figura dimostra che Sinatra è stato molto appagato nell’amore come divertimento (Luna e Giove in quinta), mentre ha subito ed è stato perdente sul piano dei rapporti a lunga durata. Di donne ne ha avute moltissime, ma soprattutto per brevi flirt.
Con gli amori andava avanti anche il suo successo e a 24 anni era già molto celebre con il motivo I’ll never smile again. In pochi anni era passato da 25 dollari alla settimana a 3100 e di pari passo ai suoi successi canori aumentavano anche le bandierine sulle foto delle donne che gli piacevano.
L’occasione per “sfondare” venne nel 1939, quando Harry James, un direttore d’orchestra famoso, lo sentì suonare. Ci sarà poi un secondo pigmalione nella sua carriera: Tommy Dorsey, un altro grande musicista.
Quindi arriva il trionfo. Ecco cosa scrive Gente in una monografia dedicata al cantante: “L’ultimo dell’anno 1942 è una data memorabile nella carriera di Sinatra. Lo show del Paramount Theater è tutto imperniato sulla sua esibizione e il cantante supera se stesso. Viene subissato di applausi, è costretto a dare il bis ripetutamente, mentre in sala alcune fan svengono dall’eccitazione. Quando canta Ti aspetto e al ritornello sussurra “Ti aspetto”, il pubblico femminile urla: “Aspettami”. Quell’anno Sinatra guadagna circa un miliardo di lire. Quel giorno Giove era trigono a sé stesso, Urano e Nettuno formavano 60 gradi con il Medio cielo. Iniziano gli anni della sua intramontabile ascesa. I suoi dischi si vendono a milioni: The world we knew (Over and over), Summer wind, Somethin’ stupid, Tell her, It was a very good year, Somewhere in your heart, That’s life, When somebody loves you.
Intanto sono nati i figli, Nancy, Frank e Cristina, che daranno molte gioie al papà (sostanzialmente la quinta Casa è ben messa nel tema di nascita del cantante), ma non riusciranno mai a diventare dei “big” nei loro campi lavorativi, una volta adulti.
Nel 1950 Sinatra incontra Ava Gardner e se ne innamora perdutamente. Questo basta a mettere KO il già traballante matrimonio con Nancy Barbato. I due si sposano nel novembre 1951 e la loro fu una bella storia d’amore, anche se finì male.
La sinastria non era eccezionale e così si lasciarono, in modo tempestoso.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, dei suoi rapporti con i Kennedy e con Reagan, del suo Saturno in nona che lo ha fatto viaggiare relativamente poco, del Nettuno al Medio cielo che può avere significato alcool e stravizi vari e di tante altre cose, ma lo spazio ci è tiranno e allora chiudiamo con una fantasia. Pensate a una notte d’estate, una terrazza sul mare, la luna piena nel cielo che argenta la superficie dell’acqua, una leggera brezza che vi porta odori di barche verniciate di fresco, voi con la vostra metà, la mano nella mano e il dolce velluto della voce di Frank che vi fa essere stranieri nella notte... Se Sinatra non fosse nato mancherebbe qualcosa all’armonia del mondo.
Ciro Discepolo