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Abstract
Breve cronaca di una vicenda medioevale, oscurantista e sostenuta da molta ignoranza e da forti sentimenti antidemocratici
Protagonisti della vicenda
I fatti, in breve
Il 21 ottobre 2007 l’amico Pino Valente, di sua iniziativa, pubblica una pagina biografica, a mio nome, su Wikipedia Italia. Quasi subito qualcuno, sempre protetto da un nome falso, chiede la cancellazione della pagina. Da quell’istante in poi, come si può ricostruire dalla precisa cronologia degli eventi, tutta la redazione dei censori-redattori di Wikipedia Italia, in maniera assolutamente compatta, sposa l’idea di mettere al rogo questa pagina e finge di istruire un processo in cui tutte le regole sono truccate e in cui le stesse regole vengono cambiate in continuazione. Gli stessi censori-redattori, dichiarano, prima del finto processo, che intendono bruciare detta pagina.
La prima accusa è di violazione di copyright perché sono state usate delle frasi già utilizzate altrove.
Pino Valente cambia, nel giro di minuti, tutto il testo e l’accusa dovrebbe cadere di conseguenza. Ma i censori-redattori, che intanto hanno preso fortemente a cuore l’idea di compiere un’azione vile e oscurantista, cambiano subito l’accusa in “dubbio di enciclopedicità”.
Pino Valente aveva indicato solo pochi elementi che, anche per un cieco, avrebbero potuto sconfessare tale accusa, ma invitato a farlo, aggiunge decine di riferimenti importantissimi, nazionali e internazionali, che avrebbero dovuto far cadere anche tale seconda finta accusa.
A questo punto i censori-redattori, che avevano giudicato esigue le prove di “enciclopedicità” di chi scrive, osservando l’elenco di testimonianze oggettive prodotte da chi aveva creato la pagina, invertono la loro accusa di 180 gradi e la trasformano in “dubbio di promozionalità”, non conoscendo la differenza con quella che, in questo caso, si dovrebbe chiamare “redazione di un elenco curriculare”.
A questo punto la pagina viene messa ai voti e, come preannunciato già prima del falso processo, bruciata durante la notte tra il 29 e il 30 di ottobre.
Cosa andrebbe sottolineato, a mio avviso, di questa squallida vicenda
1) L’assoluta cattiva fede dei redattori di Wikipedia Italia che, nero su bianco, si sono contraddetti numerose volte e sono anche andati contro le stesse regole che loro avevano stabilito in un gioco al massacro tipico di chi fa un lavoro eticamente spregevole, secondo il giudizio di ogni paese civile, qual è quello del censore.
2) La decisione presa a priori, e anche dichiarata per iscritto, da parte di costoro, di cancellare la voce in oggetto prima del finto processo (Moongateclimber 08:25, 26 ott 2007 (CEST): … pur propendendo per la cancellazione…).
3) Nell’incredibile sforzo di arrampicarsi sugli specchi, i redattori di Wikipedia Italia, si sono prodotti in affermazioni contraddittorie e paradossali. All’inizio, l’accusa relativa alla mia pagina, era di violato copyright, accusa caduta immediatamente perché Pino Valente ha riscritto interamente la voce.
Successivamente l’accusa è passata a “dubbio di enciclopedicità”: per poter fronteggiare questa accusa, Pino Valente ha deciso di inserire un brevissimo elenco di testimonianze di testate giornalistiche e di pubblicazioni universalmente riconosciute importanti (basti pensare a La Repubblica e al libro di Giorgio Galli) con il quale, chiunque fosse stato in buona fede, avrebbe riconosciuto che l’accusa era assolutamente infondata.
Se si cerca solar return (l'argomento che mi vede più impegnato in astrologia) su www.yahoo.com, il mio nome compare al primo posto in una lista di circa 50 milioni (non migliaia) di documenti e ciò è una prova di enciclopedicità (controllate voi stessi il seguente file: www.cirodiscepolo.it/download/yahoo.jpg), a meno che i redattori di Wikipedia Italia, sostenuti da una antipatia personale specifica, non vogliano sovvertire il significato da loro stessi scritto a tal riguardo.
Eccone una prova che ci offre, a tal proposito, il signor Moongateclimber (che potremmo ribattezzare Il Cuor di Leone nell’uso del nickname): “…. Le altre pubblicazioni che ‘lo citano’, perché sono solo tre (se è fondatore di una “branca” dell’astrologia) e perché pubblicate in contesti marginali?”. Ma, appena Pino Valente fa crescere il numero di link di pubblicazioni nazionali e internazionali, nonché dei seminari che mi sono stati richiesti in prestigiose università italiane e straniere, allora lo stesso instancabile Moongateclimber, che sembra avere giurato, come i khomeinisti, che mi dovrà distruggere (non siate severi con lui e mettetevi nei panni di chi fa un lavoro odioso come quello del censore), in un gioco di prestigio in cui le pagine che mi riguardano cambiano in continuazione e cambiano anche le accuse, ne fa comparire una nuova con il “dubbio di promozionalità”. Beh, allora perché non lo si è detto subito: in qualunque modo ti muovi, sei fregato e se metti pochi link (volendo, avrei potuto inondare quello spazio con almeno tre-quattromila pagine di commenti a me favorevoli, da parte di persone che secondo voi sono degne di stima) non sei degno di menzione enciclopedica e, all’opposto, se li fai crescere, con generosità, allora ti stai promuovendo e non stai operando in modo curriculare.
Questa situazione, se non avesse del tragico e dello squallido sul piano culturale, sarebbe comica e mi farebbe pensare alle ricerche statistiche mie e di pochi altri nel campo dell’astrologia.
Ogni volta che ottenevamo un risultato positivo, con il sigillo della scienza, qualcuno si alzava in piedi e gridava: “Va bene, lo hai dimostrato replicando quattro volte la ricerca, ma perché essa sia credibile, la devi replicare una quinta volta”. Noi lo facevamo e loro rispondevano: “Non basta, devi replicarla ancora”, che è come dire “Tu la potrai replicare anche all’infinito, io dirò sempre che non basta!”.
Così, si giunge al fatto che il signor Moongateclimber affermi: “Cosa dice di lui la Cederna? boh! (qui ci sarebbe stata meglio una maiuscola, ma non pretendiamo troppo: se uno è già un mezzo dio che può decidere se cancellare o meno i suoi simili, non è tenuto anche a conoscere la lingua italiana e l’ortografia) per (anche qui ci sarebbe stata meglio una maiuscola) me il rimando messo così andrebbe tolto”. Forse mi sfugge qualcosa: ma il censore non è lui? Non dovrebbe essere lui a leggersi cosa dice la Cederna di me? E se non ha tempo o voglia di farlo, allora – secondo lui – è meglio cancellare anche la Cederna? Evidentemente siamo di fronte a un delirio di onnipotenza.
4) Come dicevo, questa storia mi sembra il gioco delle tre carte, con tanto di giocatore truccato anche nel nome. Vi spiego perché i dadi sono truccati in questa partita. In ogni processo che si rispetti (anche se i nostri censori preferiscono chiamare la sporca questione che hanno messo in piedi con un altro nome) i ruoli vengono divisi tra persone fisiche differenti: in questo caso il pubblico accusatore, il giudice e l’esecutore della condanna sono le stesse persone. Vergogna! In ogni processo che si rispetti c’è la possibilità di appellarsi a una corte diversa, ma qui no e non mi si dica che si possa parlare di democrazia. Non è finito. Una volta fui invitato a tenere un “duello” con un astrofisico, in luogo pubblico e affollato: non in terreno neutro, ma praticamente a casa del mio sfidante. Costui, essendo docente di astrofisica, si fece accompagnare da tutti gli studenti del suo corso che avrebbero dovuto sostenere l’esame con lui e potete immaginarvi il tifo da stadio di costoro.
Ora, se la soppressione (chiamiamola con il suo nome: il rogo) della mia pagina viene messa ipocritamente ai voti, cosa succede? Succede che qualunque docente scientifista (come li definiva il filosofo Raffaello Franchini) chiederà ai suoi allievi di votare con il pollice verso e la pagina verrà bruciata. E questa me la chiamate democrazia o si tratta, invece, in tutta evidenza, di una barzelletta? Allo stesso modo, mettiamo che Dario Il Mammone, da Regina Coeli, pubblichi una sua pagina per celebrare come egli abbia sgozzato la sorellina.
Qualcuno chiede la cancellazione della voce e la cosa viene messa “ai voti”. Migliaia di carcerati di Regina Coeli e di Poggioreale e San Vittore voteranno per Il Mammone e Il Mammone abbellirà la meravigliosa enciclopedia libera Wikipedia Italia: splendido, non è vero?
5) Questo discorso ci porta all’altro sulla titolarità di chi vota. Per dare una parvenza di democraticità all’atto odioso e di ispirazione fascista da loro compiuto, i censori-redattori di Wikipedia Italia, contano i voti a favore e contro di chi è entrato nella pagina delle votazioni e ha espresso con un più o con un meno la propria preferenza.
E chi ha controllato la titolarità di queste persone a votare? Perché i censori-redattori in oggetto fingono di chiedersi scrupolosamente se La Repubblica sia un giornale davvero importante e così le trasmissioni di Gianni Minoli o il libro di Giorgio Galli e poi non controllano se chi dovrà giudicare ha titoli per farlo?
Sarebbe, come se, in un linciaggio per la strada, ai tempi degli untori del Manzoni, qualcuno, prima di impiccare il presunto untore, avesse chiesto alla folla inferocita: “Lo volete impiccare?” e tutti avrebbero risposto sì, con grande soddisfazione del boia che si sarebbe sentito davvero democratico.
6) I censori-redattori di Wikipedia Italia, dal momento che non vendono cavallette in Africa, dovrebbero possedere un minimo di cultura, ma come leggerete in un florilegio di “perle” che seguono, costoro, non solo sono abissalmente ignoranti rispetto agli argomenti trattati, ma sono anche assai ignoranti in fatto di cultura generale e perfino non sono in grado di scrivere correttamente in italiano.
E proprio loro dovrebbero giudicare se qualcuno che ha pubblicato oltre cinquanta libri con editori veri è degno o no di comparire su di una enciclopedia? Ma vogliamo essere seri?
7) Nell’esecuzione del loro progetto infame, i censori-redattori di Wikipedia Italia, sono andati deliberatamente contro le regole che essi stessi si sono dati e che, a dir loro, stavano garantendo:"Sono considerate come voci enciclopediche e quindi accettabili senza specifico vaglio da parte della comunità voci relative a biografie di persone o gruppi di persone che si siano distinte in maniera particolare e notevole per le loro attività e/o per il loro pensiero, cosa che è di solito dimostrata da una bibliografia verificabile e attendibile".
Oltre a soddisfare questo primo punto (vedi la mia bibliografia e i riferimenti bibliografici indicati nella pagina), nella mia attività ventennale di redattore esterno presso il quotidiano nazionale Il Mattino, ho più volte scritto articoli pubblicati in prima pagina, così come indicato da un'altra regola che Wikipedia utilizza per stabilire l'enciclopedicità di una persona:
"aver pubblicato in varie occasioni articoli sulla prima pagina e/o dirigere un quotidiano o un periodico di rilevanza nazionale (anche on-line)".
E se non bastasse, è universalmente riconosciuta la mia scuola di Astrologia che prende il nome di "Astrologia Attiva" che è una metodologia particolare di utilizzo dell'Astrologia che oltre ad avere uno scopo predittivo, può essere utilizzata attivamente da un soggetto per controllare (a livello di tendenze), gli eventi futuri che lo riguarderanno.
Quest'ultimo aspetto soddisfa un altro principio discriminante indicato da Wikipedia Italia:"avere definito, e/o dato il nome a, qualche teorema o principio (qualsiasi scienza), formula matematica, reazione chimica, algoritmo, legge o invenzione"
Lo stesso dicasi per una precisa scoperta nel campo dell’ereditarietà astrale, scoperta originale e mai provata prima, esaminando un campione di oltre 75.000 nascite e ricevendo l’avallo da parte della scienza sulla correttezza metodologica seguita e sulla valenza dei risultati prodotti.
8) Il Lettore, nella mia visione del mondo, è sempre il massimo giudice e potrà farsi una ulteriore idea dell’infamia che ha fatto da sfondo a tutta questa vicenda oscurantista e spregevole, andando a leggere, su Wikipedia Italia, le voci relative a :
- Magic Shop (Buffy l’ammazzavampiri)
- Passera
- Tecniche di Dragon Ball
- Con Caparezza... nella mondezza
Ora mi è stato proposto da parte di molte persone di riproporre la pagina: non ne ho alcuna intenzione. Come è scritto nella mia home page non intendo comparire su Wikipedia Italia.
André Barbault, il più grande astrologo degli ultimi due secoli, scrivendo di me nella prefazione di un mio libro, ha detto che “Il mio nome è già scritto in lettere d’oro nel pantheon di Urania”. Mi converrebbe scendere dal pantheon di Urania fino alla mondezza?
Per finire, ecco alcune perle dei seguaci dei pompieri di Fahrenheit 451
Moongateclimber (nome falso) scrive: “Cosa dice di lui la Cederna? boh! per me il rimando messo così andrebbe tolto”.
Come si può notare, costui non sa scrivere nemmeno nella nostra lingua e vorrebbe cancellare perfino la Cederna, in un evidente delirio di onnipotenza.
Inviaggio (nome falso): “Sostanzialmente parlando è l’astrologo de Il Mattino di Napoli”.
Mente spudoratamente – eppure gli hanno consentito di votare – sapendo bene che non ho mai redatto, né per il Mattino né per altre testate – oroscopi segno-solari.
Lucas (nome falso) “Leggendo la biografia sembrerebbe abbastanza enciclopedico (come lo sarebbe uno stregone al tempo dei Maya, tanto per capirci)”.
Anche questo intervento è stato contato a favore dell’eliminazione della pagina.
Vito (nome falso) “Mmmmm…”.
Anche questo intervento è stato contato a favore dell’eliminazione della pagina.
Ylebru (nome falso) “L’astrologia non è un “campo”, ma un insieme di superstizioni che non è preso minimamente in considerazione dalla comunità scientifica e accademica. Superstizioni forse interessanti dal punto di vista sociologico e antropologico, ma non certo scientifico (come questa voce vorrebbe far credere, tra studi al computer e legami con il CNR”.
Anche a questo soggetto, che dimostra di sapere zero, da un punto di vista della filosofia della scienza, sul valore dell’astrologia, è stato permesso di votare. Ma questo voto era sul dubbio di enciclopedicità di Ciro Discepolo o sul valore dell’astrologia?
Leoman (nome falso) “sicuramente meno conosciuto di Paolo Fox”.
Anche il voto di questa persona è stato accettato, come tutti gli altri, nonostante costui, e tutta la redazione-apparato censorio di Wikipedia Italia, non conosca neanche la differenza tra oroscopia e astrologia. L’ignoranza di queste persone è talmente crassa che è difficile pensare che siano stati messi per caso a censurare le voci della “Libera Enciclopedia Wikipedia Italia” e tutta la faccenda fa pensare, invece, che deliberatamente siano state scelte persone di cultura bassissima, quasi totalmente ignoranti, anche relativamente alla lingua italiana e tutte accomunate anche da un comune sentimento di odio verso la cultura e verso la democrazia e la libera circolazione delle idee.
Blackcat (nome falso) “Sarà pure simpatico, non lo nego, ma Astrologia e Enciclopedia fanno anche rima, ma non stanno bene assieme”.
Altro meraviglioso esempio di pregiudizio. Anche questo voto è stato fatto valere, come tutti gli altri, per bruciare la pagina: ma il voto non doveva essere sul dubbio di enciclopedicità del soggetto o era contro l’Astrologia?
Beechs (nome falso). Costui, in un patetico tentativo di autodifesa, giunge a teorizzare che i crimini contro l’umanità sono solo quelli dove viene versato sangue. E aggiunge anche che, se io non mi fossi ribellato a questa farsa travestita da processo, forse “loro” mi avrebbero graziato…
Sannita (nome falso e credo anche lui censore-redattore della squadra): “Non mi piace chi urla “Alla censura! Alla Censura””.
Lo credo bene, come potrebbe, essendo lui la censura?
Maquesta (nome falso con la “q” scritta in un altro modo e credo anche lui - o lei? - censore-redattore della squadra) “Non siamo un sito di hosting per la pubblicità di sedicenti lettori di fondi di caffè”.
L’ignoranza di costei, è enorme. Inoltre ella si serve della menzogna e dell’insulto per istigare gli altri (ma non ce n’era bisogno) all’odio contro il processato.
Mi fermo qui perché ho la nausea e anche perché penso che questa sia la giusta chiusa che dà la cifra esatta dell’operato di una squadra, nel senso che un nativo di Predappio diede a questo sostantivo, che spero, prima o poi, di poter conoscere con nomi e cognomi veri e non protetti dal vile scudo dell’anonimato.
Ciro Discepolo
Seguono i miei quattro interventi (l’ultimo è stato pubblicato sulla pagina del processo istruito per cancellare la pagina di Bianco-Valente, vendetta dei redattori di Wikipedia Italia per avere sostenuto la mia voce) che, come si può leggere, non erano rivolti a salvare la pagina (ho invitato tutti a votare contro di me), ma a gettare in faccia a questi figuri tutto il fango che si meritano.
I intervento
Sono stato informato che è in corso un processo che mi riguarda. Non so se in un processo del genere può dire la sua anche l’imputato e allora ci provo: nel peggiore dei casi cestinerete il mio intervento oppure toglierete con il bianchetto le parti che non vi piacciono.
Io credo che la censura abbia radici antichissime e ne troviamo testimonianze perfino nel vecchio testamento, ma non spaventatevi: non intendo partire da lì.
Tralasciando il duro lavoro di secoli con cui gli inquisitori hanno dovuto, con le torture e con l’omicidio, eliminare chi non la pensava come loro, in tutta franchezza, volendo dirla tutta, io non credo che il motto attribuito a Voltaire “Combatterò tutta la vita le tue idee, ma combatterò anche affinché tu le possa esprimere” sia proprio la bandiera di Wikipedia, l’enciclopedia libera sul web.
Forse, ma è solo la mia opinione, più realisticamente, la vostra politica libertaria potrebbe avvicinarsi di più a un altro motto, meno famoso e coniato da Woody Allen nel suo “Il dittatore dello stato libero di Bananas”: “Noi possiamo accettare che l’imputato abbia idee diverse da quelle del nostro presidente, ma non troppo diverse…”.
Per giungere a tempi più vicini a noi, mi piace ricordare il rogo di “Ultimo tango a Parigi” in cui i censori, in quella occasione, si preoccuparono di dare alle fiamme fino all’ultima copia del film contrario alle loro idee.
Un altro esempio illuminante di odium theologicum e di censura è, a mio avviso, il meraviglioso romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451” in cui una squadra di pompieri (meraviglioso l’accostamento, non è vero?) setaccia le città di una società del futuro a caccia di libri nascosti nelle case per poi darli alle fiamme in grandi falò pubblici, asserendo che la cultura può manipolare gli animi.
In questi pochi esempi da me ricordati sarebbe interessante avere un profilo psicologico del censore e, soprattutto, cercare di comprendere, ancora una volta, chi è che assegna le stelle di sceriffo a mezzo delle quali alcuni uomini stabiliscono ciò che altri uomini possono o non possono leggere.
Sarebbe anche interessante poter visionare le leggi scritte che regolano l’applicazione della censura su Wikipedia e sapere se le stesse sono state autodecise o se sono state sottoposte a organizzazioni mondiali del tipo diritti dell’uomo, tribunali indipendenti internazionali e via dicendo o altro.
Sarebbe anche intrigante apprendere se esistono dei gradi di libertà all’interno di tali regole: per esempio, un cantante di musica leggera può essere cassato? E un giocatore di calcio, mettiamo di serie B, può essere eliso dalla pressione di un tasto sulla tastiera di un computer?
Un’altra cosa che non ho ben compreso è la seguente. Si avverte, nelle vostre pagine, che non possono essere usati testi promozionali, anche relativi ad amici o conoscenti o a persone che si stimano. Se io volessi scrivere una pagina su Ernest Hemingway, ricordando che egli ottenne il premio Nobel per la Letteratura con il romanzo “Il vecchio e il mare”, ciò sarebbe da considerarsi un “messaggio promozionale”? E se invece cito le opere di un altro scrittore che è più gradito al redattore della censura di Wikipedia, non verrebbe più violato, in tal caso, il principio di “abuso in senso promozionale”?
E in ultimo, mi chiedo più per curiosità che per altro: se io eliminassi una quarantina di libri dalla mia bibliografia, che supera i 55 volumi pubblicati, se non erro, questo potrebbe sollecitare positivamente la vostra indulgenza nei miei confronti e far sì che io non sia cassato o eliso con il bianchetto?
Come potete capire la cosa mi sta piuttosto a cuore perché pochi anni prima dell’ultimo olocausto, si iniziò più o meno in un modo analogo a questo…
Ciro Discepolo
II Intervento
Non penso di poter gestire un “duello” con il signor Moongateelimber perché non sarebbe ad armi pari: intanto egli ha facoltà di “cancellarmi” e io no.
In secondo luogo chi si cela dietro un nickname è sempre in posizione di vantaggio rispetto a chi si firma con nome e cognome e il cui numero di telefono è sull’elenco telefonico. Tuttavia mi limiterò a qualche brevissima osservazione considerando i Lettori in grado di valutare con la propria testa ciò che è stato scritto, con evidente antipatia, dal redattore della libera enciclopedia del web.
La differenza che egli fa tra censura e “cosa mettere e cosa non mettere”, a mio parere, è un capolavoro di retorica: il regno dove è possibile dire tutto e il contrario di tutto.
Egli non risponde, però, alle mie semplici domande: perché, per alcuni autori, non vi è dubbio di “promozionalità” e per altri sì?
E il dubbio di “enciclopedicità” vale solo in un caso come il mio oppure vi ha fatto trascorrere notti insonni prima di accettare la voce riguardante un cantante neomelodico o un terzino dello sport più amato dagli italiani?
Sul fatto che egli mi definisca un “inserzionista” (l’idea e la redazione di questa voce sono di un mio allievo ed estimatore che a sua volta è molto stimato da me per le sue opere artistiche esposte nei più importanti musei del mondo) mi riservo di intervenire, nelle sedi opportune, perché non saranno le virgolette e lo scudo di un nickname a salvare chicchessia quando costui intende insultare qualcuno e lo fa pubblicamente e con uno scritto che non potrà cancellare.
Infine vorrei far presente al signor Moongateelimber, o in qualsiasi altro modo di fantasia egli ami farsi chiamare, che importanti università italiane e straniere, hanno richiesto miei seminari, anche retribuiti. Alcune delle mie ricerche statistiche hanno prodotto scoperte che non erano mai state ipotizzate da chicchessia. In autorevoli pubblicazioni, universitarie e non, vengono citati i miei lavori e le mie ricerche.
Questo, come dice lui, mi ha già fatto “riconoscere” da decenni e che lui non mi “riconosca”, nel peggiore dei casi, potrà farmi aggrottare le sopracciglia tra il telegiornale del pomeriggio e la pubblicità degli omogeneizzati.
Ciro Discepolo ore 14.10, anche per me del Central European Summer Time
III Intervento
Non era mia intenzione intervenire nuovamente in questa davvero brutta storia. Tuttavia sono costretto a farlo perché mi sembra, da come mi è stato spiegato, che stiano avvenendo cose davvero eccessive e che, quasi certamente, quella che, all’inizio, sembrava una faccenda quasi privata ha finito, a mio avviso, per investire aspetti civili e giuridici importanti della nostra società; aspetti che avranno certamente degli strascichi nelle sedi più appropriate.
L’operazione che si sta compiendo ai miei danni, anche se ci si appella a regolamenti e regole autoprodotte, non è altro che una gogna a cui il sottoscritto è stato sottoposto pubblicamente e qualcuno dovrà rispondere per i grossi danni morali che sto subendo.
La dimensione della vicenda si sta allargando enormemente e sono certo che dovrò, mio malgrado (perché avevo intenzione di investire meglio il mio tempo), programmare più interventi in cui credo di poter dimostrare:
1) L’assoluta cattiva fede dei redattori di Wikipedia che, nero su bianco, si sono contraddetti numerose volte e sono anche andati contro le stesse regole che loro avevano stabilito in un gioco al massacro tipico di chi fa un lavoro eticamente spregevole, secondo il giudizio di ogni paese civile, qual è quello del censore.
2) La decisione presa a priori, e anche dichiarata per iscritto, da parte di costoro, di cancellare la voce in oggetto prima del finto processo (Moongateclimber 08:25, 26 ott 2007 (CEST): … pur propendendo per la cancellazione…).
Per adesso ho inviato la seguente lettera al direttore di PC Professionale:
Oggetto: Wikipedia Italia, Fahrenheit 451 e prossime pagine pronte per il rogo Caro Direttore, essendo il suo mensile il maggiore punto di riferimento informatico in Italia (credo), che si occupa costantemente di problemi legati alla censura su Internet, forse le interesserà seguire, per pochi giorni, il processo inquisitorio con cui i redattori di questa organizzazione hanno inteso mettere alla gogna una pagina redatta per me da un amico che mi stima e che io stimo a mia volta per la sua arte esposta nei maggiori musei di tutto il mondo. Le pagine in oggetto sono le seguenti:http://it.Wikipedia.org/wiki/Ciro_Discepolo
http://it.Wikipedia.org/wiki/Discussione:Ciro_Discepolo
www.bianco-valente.com
Da anni non scrivo più per alcun giornale, ma se lei ritenesse utile un mio contributo scritto e gratuito, per la sua rivista, sull’argomento censura, mi consideri disposto in modo positivo. Cordiali saluti e auguri per il prossimo numero di PC Professionale, Ciro Discepolo
Subito dopo ho iniziato a scrivere un dossier che, quando sarà completo, andrà all’ANSA, per la diffusione su tutte le testate nazionali. Intanto vi segnalo alcune cose qui di seguito.
1) Il maestro Pino Valente (insieme alla moglie Giovanna Bianco formano una coppia affermata di artisti contemporanei), che aveva redatto la pagina in oggetto, in segno di stima nei miei confronti, è stato punito dai redattori di Wikipedia per la sua eccessiva attività a mio favore: due giorni di sospensione del suo account in Wikipedia. Nel suo sito, allora, Pino Valente e Giovanna Bianco hanno scritto, nella home page, quanto segue:bianco-valente non vogliono più apparire su Wikipedia Italia.
Wikipedia Italia non è ispirato a principi di libertà e censura il sapere.
Wikipedia Italia, l'unica enciclopedia "libera" con il catenaccio rosso:Il catenaccio rosso, come potete vedere, è stato apposto realmente alla voce Bianco-Valente su Wikipedia Italia.
2) Io invito tutti i navigatori, anche chi è contro di me e contro le mie idee, ma che sia contro ogni forma di censura, a scrivere le stesse frasi nella home page dei loro siti, in modo che questo slogan possa diventare il logo di tutti i veri democratici del sapere, almeno sul web.
3) Come dicevo, nell’incredibile sforzo di arrampicarsi sugli specchi, i redattori di Wikipedia Italia, si stanno producendo in affermazioni contraddittorie e paradossali. All’inizio, l’accusa relativa alla mia pagina, era di violato copyright, accusa caduta immediatamente perché Pino Valente ha riscritto interamente la voce.
Successivamente l’accusa è passata a “dubbio di enciclopedicità”: per poter fronteggiare questa accusa, Pino Valente ha deciso di inserire un brevissimo elenco di testimonianze di testate giornalistiche e di pubblicazioni universalmente riconosciute importanti (basti pensare a La Repubblica e al libro di Giorgio Galli) con il quale, chiunque fosse stato in buona fede, avrebbe riconosciuto che l’accusa era assolutamente infondata.
Se si cerca “ciro discepolo” su Google, compaiono circa 12.500 documenti che parlano di me e del mio lavoro e ciò è una prova di enciclopedicità, a meno che i redattori di Wikipedia Italia, sostenuti da una antipatia personale specifica, non vogliano sovvertire il significato da loro stessi scritto a tal riguardo. Eccone una prova che ci offre, a tal proposito, il signor Moongateclimber (che potremmo ribattezzare Il Cuor di Leone nell’uso del nickname): “…. Le altre pubblicazioni che ‘lo citano’, perché sono solo tre (se è fondatore di una “branca” dell’astrologia) e perché pubblicate in contesti marginali?”.
Ma, appena Pino Valente fa crescere il numero di link di pubblicazioni nazionali e internazionali, nonché dei seminari che mi sono stati richiesti in prestigiose università italiane e straniere, allora lo stesso instancabile Moongateclimber, che sembra avere giurato, come i khomeinisti, che mi dovrà distruggere (non siate severi con lui e mettetevi nei panni di chi fa un lavoro odioso come quello del censore), in un gioco di prestigio in cui le pagine che mi riguardano cambiano in continuazione e cambiano anche le accuse, ne fa comparire una nuova con il “dubbio di promozionalità”. Beh, allora perché non lo si dice subito: in qualunque modo ti muovi, sei fregato e se metti pochi link (volendo potrei inondare il vostro spazio con almeno tre-quattromila pagine di commenti a me favorevoli, da parte di persone che secondo voi sono degne di stima) non sei degno di menzione enciclopedica e, all’opposto, se li fai crescere, con generosità, allora ti stai promuovendo e non stai operando in modo curriculare.
Questa situazione, se non avesse del tragico e dello squallido sul piano culturale, sarebbe comica e mi farebbe pensare alle ricerche statistiche mie e di pochi altri nel campo dell’astrologia.
Ogni volta che ottenevamo un risultato positivo, con il sigillo della scienza, qualcuno si alzava in piedi e gridava: “Va bene, lo hai dimostrato replicando quattro volte la ricerca, ma perché essa sia credibile, la devi replicare una quinta volta”. Noi lo facevamo e loro rispondevano: “Non basta, devi replicarla ancora”, che è come dire “Tu la potrai replicare anche all’infinito, io dirò sempre che non basta!”.
Così, si giunge al fatto che il signor Moongateclimber affermi: “Cosa dice di lui la Cederna? boh! (qui ci sarebbe stata meglio una maiuscola, ma non pretendiamo troppo: se uno è già un mezzo dio che può decidere se cancellare o meno i suoi simili, non è tenuto anche a conoscere la lingua italiana e l’ortografia) per (anche qui ci sarebbe stata meglio una maiuscola) me il rimando messo così andrebbe tolto”.
Forse mi sfugge qualcosa: ma il censore non è lui? Non dovrebbe essere lui a leggersi cosa dice la Cederna di me? E se non ha tempo o voglia di farlo, allora – secondo lui – è meglio cancellare anche la Cederna? Evidentemente siamo di fronte a un delirio di onnipotenza.
4) Come dicevo, questa storia mi sembra il gioco delle tre carte, con tanto di giocatore truccato anche nel nome. Vi spiego perché i dadi sono truccati in questa partita. In ogni processo che si rispetti (anche se i nostri censori preferiscono chiamare la sporca questione che hanno messo in piedi con un altro nome) i ruoli vengono divisi tra persone fisiche differenti: in questo caso il pubblico accusatore, il giudice e l’esecutore della condanna sono le stesse persone.
Vergogna! In ogni processo che si rispetti c’è la possibilità di appellarsi a una corte diversa, ma qui no e non mi si dica che si possa parlare di democrazia. Non è finito. Una volta fui invitato a tenere un “duello” con un astrofisico, in luogo pubblico e affollato: non in terreno neutro, ma praticamente a casa del mio sfidante. Costui, essendo docente di astrofisica, si fece accompagnare da tutti gli studenti del suo corso che avrebbero dovuto sostenere l’esame con lui e potete immaginarvi il tifo da stadio di costoro.
Ora, se la soppressione (chiamiamola con il suo nome: il rogo) della mia pagina viene messa ipocritamente ai voti, cosa succede? Succede che qualunque docente scientifista (come li definiva il filosofo Raffaello Franchini) chiederà ai suoi allievi di votare con il pollice verso e la pagina verrà bruciata. E questa me la chiamate democrazia o si tratta, invece, in tutta evidenza, di una barzelletta?
Allo stesso modo, mettiamo che Dario Il Mammone, da Regina Coeli, pubblichi una sua pagina per celebrare come egli abbia sgozzato la sorellina. Qualcuno chiede la cancellazione della voce e la cosa viene messa “ai voti”. Migliaia di carcerati di Regina Coeli e di Poggioreale e San Vittore voteranno per Il Mammone e Il Mammone abbellirà la vostra meravigliosa enciclopedia libera: splendido, non è vero?
5) Ma all’estero come vanno le cose? Molto più seriamente e democraticamente di come vanno qui da noi in Italia dove la nostalgia dell’olio di ricino produce ancora cose stupefacenti. Il giorno 23 ottobre ultimo scorso, su Wikipedia americana, un altro campione di coraggio italiano, sempre con giubbotto-nickname in funzione, ha chiesto la cancellazione della mia omologa pagina americana e subito un americano ha bloccato la procedura e la pagina è restata lì immacolata. Non so questi nostri censori cosa avranno scritto sui loro biglietti da visita. Probabilmente delle qualifiche con acronimi criptici in lingua americana che, però, tradotti senza sforzo, hanno un solo sostantivo: censore. Non so come mi sentirei se una delle mie bellissime figlie tornasse un giorno a casa e mi chiedesse: “Papà, ma è vero che sei un censore?”. Probabilmente mi suiciderei, per la vergogna.
6) Conclusione temporanea. Non vi invito a votare per me (personalmente potete immaginare quanto se ne importino i miei libri che sono stati cancellati da Wikipedia Italia e che vendono sempre di più). Anzi, vorrei chiedervi qualcosa di provocatorio: votate contro di me, ma inserite anche queste poche righe nella home page dei vostri siti e fatelo anche con odio verso di me e la mia disciplina, ma per amore della democrazia.bianco-valente non vogliono più apparire su Wikipedia Italia.
Wikipedia Italia non è ispirato a principi di libertà e censura il sapere.
Wikipedia Italia, l'unica enciclopedia "libera" con il catenaccio rossoCiro Discepolo, ore 14.06 (CEST)
IV Intervento
Sono stupito, incredulo. Se, solo una settimana fa, mi avessero raccontato quello che accadeva su Wikipedia Italia e che sto osservando in questi giorni qui e sulla mia pagina, avrei detto che era impossibile. Nessuna persona colta civile e democratica, infatti, potrebbe supporre che, in uno spazio che viene autodefinito di cultura e di libertà, si usino mezzi che neanche a Yangon si stanno consumando in contemporanea al rogo dei monaci buddisti. Qui non c’è solo la censura, che sarebbe di per sé gravissimo e bollerebbe per il resto dei secoli questo marchio. C’è anche ignoranza e odio che potrebbero pesarsi a tonnellate. Addirittura, nella mia voce, si confonde platealmente astrologia e oroscopia e mi si paragona a Paolo Fox, dimostrando, così, la totale ignoranza dei redattori-censori e degli avventori di questo spazio relativamente alla materia trattata. Altri che si improvvisano filosofi della scienza e vorrebbero stabilire, da un punto di vista epistemologico, se l’astrologia è scienza o meno (se la sentirebbero di confrontarsi su ciò in un pubblico dibattito, alla presenza della stampa?). Queste persone alla fine, con la somma algebrica dei loro “+1”, decreteranno la cancellazione della voce Bianco-Valente e della mia. Sono incredulo. Dietro l’apparenza di un rigore assoluto con cui si sta celebrando questo e quel processo, si tenta di far passare inosservato il fatto che colui o colei che vota, nascondendosi dietro un falso nome, potrebbe anche essere un analfabeta totale e un nemico della cultura: è stato fatto un controllo sulla titolarità o meno di queste persone a votare? No? E allora come mai, poi, fingendo un rigore assoluto, ci si chiede se quel tale museo lo possiamo considerare di rilevanza internazionale o meno? E siete sempre voi semi dei a stabilire ciò o lo faranno per voi gli avventori raccolti per la strada e con false generalità? Giovanna Bianco e Pino Valente avevano semplicemente chiesto che fosse cancellata la loro voce su Wikipedia Italia e, invece, voi avete organizzato loro un linciaggio morale pari solo a quello che avete già fatto per me e state ancora facendo. È inaudita la violenza e la gratuità delle vostre azioni che non cercano neanche di nascondere il modo davvero squallido con cui pensate di colpire delle persone colpendo le loro opere. Non vi è bastato neanche togliere a Bianco e a Valente la possibilità di intervenire per iscritto. I vostri cartellini rossi, potrebbero diventare torture fisiche se qualcuno vi assicurasse l’impunità per le vostre azioni che sono tutte scritte nero su bianco e che non potrete cancellare neanche fra mille anni (perché i miei libri, su cui io le riporterò tutte, andranno, come i precedenti, nelle più importanti biblioteche pubbliche e private del mondo). Forse di questo non vi siete resi conto: voi, oggi, ci sottoponete, per una decina di giorni, a una gogna pubblica in virtù di un potere che vi siete dati da soli e con regole truccate, come ho dimostrato nei miei interventi sulla pagina che cancellerete dopodomani. Ma i miei libri continueranno a esistere come le opere di Bianco-Valente e l’eredità che voi (censori o redattori come preferite farvi chiamare) lascerete al mondo, quando non ci sarete più, sarà una piccola voce nella Storia universale dell'infamia di Jorge Luis Borges, prossima nuova edizione. Mi spiace anche, un poco, per i vostri figli che, non colpevoli, dovranno nascondere i loro cognomi con nickname sempre più impenetrabili.
Ciro Discepolo, 28 ottobre 2007 ore 12.57 (CET).
Un’ultimissima cosa
Non mi ritengo affatto danneggiato relativamente all’assenza della mia voce su Wikipedia Italia, per le ragioni che ho spiegato.
So che molti avversari, anche tra gli astrologi, staranno brindando al rogo delle mie pagine, ma è evidente a tutti, anche a coloro che hanno poco cervello, che, a differenza dei pompieri di Ray Bradbury che i libri li bruciavano davvero, gli squadristi di Wikipedia Italia e chi ha fatto il tifo per loro, non hanno potuto bruciare i miei libri e i miei libri bruceranno per sempre le loro anime: l’intero contenuto di queste pagine sarà pubblicato su Ricerca ’90 e inviato, come sempre, a prestigiosissime biblioteche pubbliche e private, italiane e straniere, dove la loro infamia sarà conservata per secoli e secoli.Ciro Discepolo
Ecco uno dei molti interventi favorevoli all’esistenza della pagina e che sono stati censurati da Wikipedia Italia
{{Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Ciro_Discepolo}}
- Non sono d'accordo con la cancellazione della pagina Ciro Discepolo. Ritengo, al contrario, che debba essere ampliata.
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio" disse Albert Einstein e le cose, da allora, non sono affatto cambiate. Le opinioni che ho letto a favore della cancellazione hanno solo un carattere di pregiudizio e, infatti, non dimostrano in modo "scientifico" le proprie tesi.
Credo sia ora di abbandonare le limitazioni imposte da preconcetti e di aprirsi invece, per gli increduli o i curiosi, ad una sperimentazione sistematica e rigorosa.
Diversamente, non si può invocare proprio la scienza!
L'Astrologia è una materia che viene molto da lontano e merita rispetto per il solo fatto di essere giunta fino a noi e di essere così seguita. Capisco però che la sua complessità possa essere per molti un deterrente.
Tuttavia, "Uno scetticismo che rigetta i fatti senza esaminarli è più biasimevole di una credulità irragionevole". Humboldt
O no?Marcella Foscarini
Bibliografia essenziale
«Non ha senso creare un'enciclopedia in cui vengono accentrate le
informazioni, poiché la rete tutta è un'enciclopedia. Concentrare le fonti è
contrario all'idea stessa di web»
Robert
Cailliau
(è stato, insieme a Tim Berners-Lee, l'inventore del
web)
Pagina messa in rete il 31 ottobre 2007, alle ore 12.00.
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